NIdiL CGIL Nazionale ha organizzato un nuovo presidio dei lavoratori precari dell’Istituto Statale Sordi di Roma (ISSR) per il giorno 7 giugno, dalle ore 10.00 alle 14.00, in Piazza di Montecitorio.
Comunicato stampa del CS_07 06 2017_Lavoratori ISSR_Monte Citorio
Trascorso oltre un mese dall’incontro del 27 aprile con il Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dalla richiesta da parte di questa Organizzazione Sindacale di un tavolo tecnico al fine di individuare le soluzioni più opportune e permettere la sopravvivenza dello storico Istituto di via Nomentana, ad oggi non è pervenuta alcuna risposta dal MIUR o dal Governo.
Il sit-in del 7 giugno davanti alla sede del Parlamento vuole, pertanto, denunciare la perdurante “sordità istituzionale” e ribadire con forza l’urgenza di un intervento in favore dell’ISSR che non è più in grado di:
– portare avanti le attività e i servizi erogati in tutti questi anni in favore della collettività e, in particolare delle persone sorde, delle loro famiglie e degli operatori del settore socio-educativo;
– far fronte alle spese di ordinaria gestione;
– corrispondere gli stipendi ai propri lavoratori precari, da sempre privi delle garanzie offerte dai contratti di tipo subordinato, le cui sorti più che mai in questo momento risultano legate a quelle dello stesso Istituto e che da due mesi lavorano senza retribuzione.
La chiusura dell’ISSR – ormai alle porte – non causerebbe solo la perdita del lavoro per 21 persone (di cui 8 sorde), ma un danno per la collettività nel suo complesso e la comunità sorda in particolare: la soppressione dei molteplici servizi gratuiti e pienamente accessibili offerti da un ente dello Stato divenuto un centro di eccellenza sulla sordità, unico in tutto il territorio nazionale. Per queste ragioni, il patrimonio umano e professionale rappresentato dall’Istituto Statale Sordi di Roma non può e non deve essere dimenticato.
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Ufficio Stampa NIdiL CGIL Nazionale, Anna Francesca Mannai | comunicazione@nidil.cgil.it
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