Mostra di foto, eventi e laboratori «Mantova accessibile» ai disabili

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Serie di iniziative dall’1 al 5 dicembre nella città ducale; un percorso sull’accessibilità non solo al bello ma anche a spazi e servizi

di Valeria Dalcore

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Godere della cultura con gli occhi di un non vedente, leggere il mondo dai colori di un disegno di chi è affetto da una sindrome rara, ascoltare i racconti di persone con la sindrome di Down, provare le sensazioni fisiche di chi vive in un corpo affetto da Sclerosi Multipla. In queste ultime battute di anno da capitale della cultura, Mantova attira l’attenzione sull’accessibilità non solo al bello e alla storia ma anche a servizi, spazi, vita quotidiana. Un percorso che necessita del supporto dell’amministrazione per andare anche al di là della sensibilizzazione e passare all’azione concreta: per questo ha preso il via la scorsa estate “Mantova accessibile”, tavolo di confronto e lavoro, con la regia dell’assessorato al Welfare di Andrea Caprini, che ha promesso piccoli ma determinanti passi in avanti nonostante le difficoltà architettoniche di una città rinascimentale e decisioni poco lungimiranti prese in tempi più recenti, da rivedere insieme a chi conosce e vive le disabilità.

Lo stesso lungo elenco di associazioni e gruppi coinvolti al tavolo compone ora un programma di iniziative culturali dall’1 al 5 dicembre, in occasione della “Giornata Internazionale delle persone con disabilità” (3 dicembre) e della “Giornata mondiale del volontariato” (5 dicembre), nelle quali ciò che normalmente rappresenta una barriera diventerà un valore aggiunto.

Una mostra fotografica, a cura di Anffas, esporrà fotografie realizzate dai ragazzi del Centro Diurno Disabili, un workshop partecipativo a cura di Associazione Sindrome X Fragile, in collaborazione con Alce in rosso e Oltre la siepe permetterà l’esecuzione di alcune tele di grandi dimensioni per riflettere sull’arte irregolare, ma anche la proiezione del documentario “Diritto ai diritti”, un filmato in cui quattro persone con la sindrome di Down si avvicinano ai temi della politica e si fanno interpreti delle speranze e delle paure di molti italiani.

Per mettere alla prova e conoscere meglio i nostri sensi ci sono anche laboratori tattili di manipolazione di riproduzioni in scala di monumenti mantovani, si può visitare bendati il Parco del Mincio insieme alle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco del Mincio e vivere una mostra fotografica “Io vedo così”, sul tema dell’ipovisione con un percorso esperienziale al buio. Un laboratorio sensoriale a cura di Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla» sezione di Mantova tramite simulazioni con ausili e oggetti di uso comune farà provare le sensazioni e le difficoltà causate dalla sclerosi multipla. Palazzo Te e San Sebastiano, grazie alla collaborazione del Coordinamento Guide Abilitate Mantova, si preparano ad accogliere il pubblico con visite guidate gratuite (su prenotazione). Il progetto “Mantova 2016. Storie di incontri accessibili” è un’iniziativa realizzata nell’ambito di Mantova Capitale della Cultura 2016 da un gruppo di associazioni con il supporto del Csvm e del Comune di Mantova, tra cui Aipd (Associazione Italiana Persone Down Mantova», Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) sezione di Mantova, Anffas Mantova, Associazione Sindrome X Fragile, ENS Ente Nazionale Sordi Mantova, Gev (Guardie Ecologiche Volontarie )del Parco del Mincio, Rum (Rianimazione Urbana Mantova), Uici (Unione Italiana Ciechi) Mantova.

Gli eventi sono gratuiti.

Per quelli a prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti, telefonare a partire da sabato 19 novembre 2016 a Casa Di Rigoletto, piazza Sordello 23, tel.0376-288208 (ore 9-18).

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