Tra gli altri servizi: le atlete di danza in carrozzina, il portfolio sulla Lingua dei segni, il portiere elettronico, progetti di servizio civile che accolgono anche giovani con disabilità, infografica sui disabili alla guida
ROMA – Affronta la piaga del bullismo nei confronti dei ragazzi disabili l’inchiesta del numero di ottobre del mensile SuperAbile Inail. Cinque casi noti di prepotenze o vessazioni ai danni di persone con disabilità si sono verificati nei primi otto mesi di quest’anno; i più colpiti sono i ragazzi con problemi intellettivi o relazionali, mentre la scuola e i social network sono gli ambienti più a rischio. E se università e sociologi cercano di studiare il fenomeno, le associazioni corrono ai ripari; di recente a Salerno sono stati presentati gli esiti di un’indagine sulle “Relazioni tra disabilità e bullismo”, condotta dall’Università del Sannio di Benevento, in collaborazione con l’Anffas della città campana.
Nell’intervista in questo numero, Eleonora Delnevo si racconta: in carrozzina dopo essere precipitata da una parete in Trentino nel 2015, “Lola” è pronta a sfidare la vetta californiana di El Capitan dopo l’incidente e sta tentando di conquistarla proprio in questi giorni. Ma la sfida più grande è quella di ogni giorno, con se stessi. “La mia vita è questa, con obiettivi e progetti da realizzare. E` il mio modo di ‘tirarsi fuori dalla buca’”, dice.
Fra i servizi, l’esperienza di Elena Raisa, che a Marzabotto (Bologna) sta dando una mano in Comune in uno dei progetti di servizio civile che accolgono anche giovani con disabilità. Il bando nazionale infatti è aperto a tutti, anche se l’Emilia-Romagna l’ha specificato nel nuovo bando regionale, incentivando maggiormente la partecipazione di ragazzi disabili. Ancora, al Liceo Carducci di Pisa è arrivato il portiere elettronico per persone con disabilità motoria. Realizzato dal dipartimento di Ingegneria dell’informazione, il portiere elettronico – ribattezzato El.Go. (Electronic Goalkeeper) – è un emulatore di portiere da calcetto controllabile da remoto mediante un’interfaccia adatta a persone con disabilità motoria e, a differenza di altri dispositivi analoghi, permette alla persona con disabilità motoria di partecipare attivamente al gioco.
Nel portfolio gli scatti di Giacomo Albertini, fotografo sordo, che ha realizzato una mostra sulla Lis. Foto dei sordi che “parlano” per dimostrare la differente interpretazione di ogni persona, come succede agli udenti che possono avere tono e timbro vocale diversi, notando la differenza nel modo di interpretare la Lis attraverso le mani e le espressioni facciali.
Nelle pagine di sport, il passaggio del testimone fra le atlete italiane di danza in carrozzina. Infine, l’infografica affronta il tema delle persone disabili alla guida: il 51,7% del totale, percentuale che tra i non disabili è del 76,8%. Tra gli uomini il dato è più elevato: guida l’88,1% dei non disabili e il 72,4% dei disabili.
È più basso invece tra le donne: solo il 36,2% delle donne con una disabilità guida contro il 65,8% di quelle non disabili. Andando a distinguere in base all’età, la percentuale di chi ha una disabilità e guida è maggiore tra i 18-64, mentre cala tra gli over 65. Tra chi ha un’età compresa tra 18 e 44 anni guida il 76,5% dei disabili (80,2% tra i non disabili). nella fascia di età 45-64 la percentuale dei disabili che guida è del 72,5% (81,1% tra i non disabili). Tra gli over 65 la percentuale di chi guida si abbassa, molto di più tra i disabili che tra i non disabili: guida il 33,1% dei disabili e il 57,6% dei non disabili.
A questo link si può scaricare l’intera rivista in formato pdf .(lab)
(10 ottobre 2016)