“I fondi per disabili sensoriali? Bloccati a Roma”

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«Abbiamo scoperto che i fondi per l’assistenza ai disabili sensoriali sono fermi a Roma, “parcheggiati” sulla scrivania di Renzi dallo scorso 30 agosto». Sulla vicenda dei fondi – sollevata già settimana scorsa – Franco Liccati, assessore ai Servizi sociali, è sconsolato. Ma non ha la minima intenzione di arrendersi.

primo-consiglio-comunale-gallarate-2016-551813_610x431«L’ho detto nei giorni scorsi e lo ribadisco con ancora maggiore fermezza: i ragazzi sordi e non vedenti e le loro famiglie stanno aspettando quello che è un loro diritto. Avevo detto che sarei andato ovunque e con qualsiasi mezzo e l’ho fatto. Ma purtroppo il risultato non è ancora stato raggiunto».
Il grido di protesta del componente della giunta di centrodestra è stato raccolto dal consigliere regionale Luca Ferrazzi che a sua volta è riuscito a ricostruire quello che gli uffici del Pirellone e di Villa Recalcati non erano riusciti a fare, ovvero dove sono i soldi che con l’inizio dell’anno scolastico ogni Comune avrebbe dovuto avere per organizzare l’assistenza di questi disabili (Liccati se l’era presa in un primo tempo con Regione e Provincia, qui la risposta dell’ente provincia). «Io a Roma ci posso anche andare, ma non facendo parte della coalizione di Governo, certe porte per me non si aprirebbero. Mi appello perciò ad Angelo Senaldi, senatore gallaratese eletto nelle liste del Pd.

Lo conosco bene è una persona seria e disponibile e so bene che capirà il problema. Questa non è una battaglia di partito e non è una questione di bandiere: qui si tratta di garantire un servizio di vitale importanza. Se a Roma sbloccheranno il finanziamento, dalla Regione garantiscono che a tempo zero verrà avviato l’iter verso la Provincia, cui spetta il compito di erogare i soldi ai singoli Comuni».

Si sta parlando in tutto di poco più di 60mila euro, nel caso del Comune di Gallarate. O almeno, è questa la somma chiesta che però potrebbe essere ridotta dai nuovi parametri inseriti dal ministero. Parametri che vanno a premiare le Regioni con un maggior numero di disabili e la Lombardia non è tra le prime.
Il progetto viene portato avanti da anni, ma solo dal 2015 ha iniziato a subire rallentamenti (nel maggio dell’anno scorso è stata la Regione ad anticipare i soldi non ancora arrivati da Roma). Un trend che si sta ripetendo anche nel 2016 e che l’assessore contesta senza esitazione. I destinatari dei fondi sono i disabili sensoriali (ciechi e sordi) di età compresa tra i 3 e 16 anni. Si tratta di una assistenza supplementare, spesso direttamente a casa, in orario extra scolastico, di dieci ore settimanali. Una media di due ore giornaliere, di vitale importanza. «Una assistenza costante e professionale è il primo fondamentale passo per scongiurare il pericolo dell’emarginazione dei ragazzi ciechi o sordi», questo il commento di Daniele Cassioli (il gallaratese non vedente 16 volte campione del mondo di sci nautico) interpellato nei giorni scorsi sulla questione dei fondi non ancora stanziati. «Questo supporto è vitale nel periodo dell’infanzia: non intervenire subito è come costruire una casa senza fondamenta».

Parole che Liccati sottoscrive e che gira al senatore Senaldi: «Confido in un suo intervento. Anzi, sono sicuro che raccoglierà la mia richiesta di collaborazione. Non mi interessano meriti e medaglie, voglio solo che questi fondi siano sbloccati e che siano utilizzabili prima possibile.  stato già perso troppo tempo».

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