Così i sordi potranno interagire con poliziotti e giudici

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Per una persona sorda avere a che fare con la Giustizia come testimone, vittima o colpevole di un fatto può essere molto stressante.

di Ivano Abbadessa

image_20160803_12192_1vud1xcA causa delle difficoltà di trovare interpreti della lingua dei segni esperti in questioni giudiziarie che li accompagnino in tutto il procedimento: dalla denuncia in polizia fino alle udienze in tribunale. Per capire meglio il problema è nato qualche anno fa il progetto europeo JUSTISIGNS. Che coinvolge università e organismi professionali di lingua dei segni di Regno Unito, Svizzera, Belgio e Irlanda.

Partendo dal fatto che fra gli Stati membri dell’UE non esiste un approccio uniforme su questo tema, il team di esperti coinvolti in questa iniziativa organizza seminari di formazione per agenti di polizia nei paesi partner, eventi e incontri per informare le persone sorde e loro organizzazioni. Nonché incentivare la diffusione delle migliori pratiche per rendere il settore giudiziario più giusto per gli utenti della lingua dei segni. Recentemente, ad esempio, la Spagna si è distinta con un’iniziativa a livello nazionale grazie a una tecnologia che farà crollare definitivamente le barriere comunicative tra la polizia e i cittadini.

http://www.west-info.eu/it/

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