La musica unisce anche chi non può sentirla se al suo fianco c’è una persona amica.
Come nel caso di queste due ragazze, Keelin e Monica: la prima “traduce” nella lingua dei segni la musica per l’amica sorda, così che anche lei possa ballare e godersi la festa.
Mercoledì 8 Ottobre 2014 (Il Messaggero.it)