Le modalità educative per i bambini sordi e il problema dell’acquisizione della lingua orale sono un tema molto dibattuto. In che misura la diffusione ormai generale dell’impianto cocleare ai bambini sordi in età molto precoce ha risolto le loro difficoltà nell’acquisizione della lingua orale? Quali sono le azioni più appropriate per la riabilitazione dei bambini impiantati? Come può la lingua dei segni fornire un utile supporto educativo anche per i bambini con impianto? Quali sono, a livello cognitivo ed educativo, le conseguenze del bilinguismo bimodale?
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Martedì 5 aprile dalle ore 9 nell’Aula Magna di Palazzo del Bo, il Dipartimento di psicologia dello sviluppo e della socializzazione dell’Università di Padova, in collaborazione con Lions Club Padova “Elena Cornaro Piscopia” e ISISS “Magarotto” organizza una giornata scientifica dedicata al tema della “Sordità: lingua dei segni, impianto cocleare e riabilitazione linguistica”.
Interventi di: Francesco Pavani, Università di Trento su “L’interazione fra udito e vista nelle persone con impianto cocleare”, Gabriella Vigliocco, University College Londra con “Il linguaggio multimodale: implicazioni per lo sviluppo”, Cristina Caselli, CNR Roma sui “Fattori che influenzano lo sviluppo della lingua parlata e della lingua dei segni in bambini sordi con e senza impianto cocleare”, Alessandro Martini e Patrizia Trevisi, dell’Università di Padova sulle “Ipoacusie minime e ipoacusie monolaterali” e Barbara Arfè, dell’Università di Padova, con la “Memoria verbale e produzione orale e scritta nel bambino sordo educato oralmente”.