Bollo auto: ecco chi non paga o ha diritto a riduzioni

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In attesa della conferma delle voci di un possibile annullamento del bollo, agli automobilisti italiani non resta che continuare a pagare una delle tasse considerate più ‘odiose’. Non tutti però devono farlo, o perlomeno devono pagare completamente l’importo, compici riduzioni o addirittura esenzioni. Ricordiamo allora le tipologie di auto e le categorie di persone che hanno diritto a esenzioni o riduzioni.

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Sogno proibito

AUTO ELETTRICHE – Uno dei casi più rilevanti di esenzione o riduzione del bollo auto riguarda le auto elettriche. Non si deve infatti pagare nulla per i primi cinque anni dall’immatricolazione. Dopo questo lustro, i possessori di auto elettrica devono invece versare un quarto della tassa dovuta da chi guida auto a benzina, ovvero solo il 25 per cento.

AUTO IBRIDE – Hai un’auto ibrida? Non devi pagare il bollo per almeno tre anni se vivi in Lombardia, Campania, Lazio,Veneto ed Emilia Romagna e addirittura per cinque se vivi in Puglia e Basilicata. Ricordiamo poi che anche chi non risiede in queste regioni ha comunque un vantaggio economico: dovrà infatti pagare i KW di potenza della sua auto solo relativamente al motore benzina – leggasi termico – e non a quello elettrico.

AUTO GPL – Tante le agevolazioni per chi ha auto a GPL. Chi possiede una vettura ‘a gas’ non paga il bollo per i primi cinque anni dall’immatricolazione se vive in Lombardia, Basilicata e Piemonte mentre paga un quarto del bollo se risiede Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto. Caso particolare quello delle Marche dove è in vigore una tariffa agevolata di 2,29 euro per Kw. Ci sono poi particolarità regione per regione, come in Piemonte, dove dopo in primi cinque anni di non pagamento del bollo, ci saranno comunque degli sconti: le auto a metano e benzina pagheranno un quinto della tariffa intera calcolandola su 2,58 euro per ogni kw mentre le auto a gpl e benzina pagheranno un quarto della tariffa intera calcolandola su 2,58 euro per ogni kw.

AUTO PER DISABILI – Tante le esenzioni per i disabili e i loro accompagnatori. Per auto e moto fino a 2.000 cc con motore a benzina e fino a 2.800 cc con motore a diesel, c’è l’esenzione totale per sordomuti, non vedenti e per soggetti con ridotte o impedite capacità motorie. L’esenzione riguarda ovviamente anche i soggetti familiari che hanno a carico le categorie appena citate, sempre per auto al massimo 2.0 benzina e 2.8 diesel. Esenzione anche per motocarrozzine, macchine elettriche e motocicli leggeri utilizzati da invalidi o mutilati. Esenzione pure, infine, per i veicoli utilizzati nelle missioni umanitarie e per il trasporto di persone bisognose di cure mediche: in quest’ultimo caso non rientrano però automaticamente le autoambulanze, che spesso sono utilizzate a fini di lucro. In questa circostanza l’esenzione del bollo deve essere sottoposta alla verifica della regione di appartenenza.

AUTO STORICHE – La normativa di riferimento per tutte le regioni prevede che l’esenzione dal pagamento del bollo riguardi solo auto con età pari o superiore ai 30 anni (non più 20 come recitava la legge precedente): se però il veicolo circola su strada pubblica bisogna pagare una tassa forfettaria 28,40 euro per le auto e 11,36 euro per le moto. Alcune regioni , però, hanno introdotto una normativa ad hoc. In questo caso specificatamente e in generale, la soluzione migliore per verificare l’ammontare del bollo è collegarsi al sito ACI, verificando gli aggiornamenti della legislazione sui vari portali regionali e calcolandolo in base alla propria regione di ‘appartenenza’.

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