Il Rap e un gessetto: tanto basta per studiare meglio e scoraggiare il “Bullismo”

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rapGessettoBULLISMOOgni ragazzo è un mondo da scoprire, un pezzo di universo ricco di tesori che spesso solo un altro coetaneo può conoscere fino in fondo; perché da adulti si inizia a pensare che capire quella realtà sia difficile, e che comprendere i più giovani sia cosa quasi impossibile. Ma spesso, bastano un gessetto e una canzone rap, per riuscire ad entrare in sintonia e conoscere i ragazzi, parlando con loro di passioni, amicizie, problemi.

GIULIA M. VERGANI

Nasce così, nella scuola media A. Faipò di Gessate, il Metodo Gessetto.

Si tratta di un progetto innovativo ideato dal professor Giuseppe Gulotta, che mira a facilitare l’apprendimento dei ragazzi utilizzando un linguaggio nuovo e più vicino alla loro quotidianità, sfruttando la musica e in particolare quella rap. Attraverso le canzoni rappate da lui stesso con i ragazzi, Gulotta avvicina i suoi alunni alla geometria, alle lingue straniere, alle scienze naturali e così via, ma soprattutto riesce ad affrontare temi importanti come il problema del cyberbullismo e del bullismo in generale.

Una delle iniziative legate al Metodo Gessetto infatti, è il percorso “SOS Evacuazione Bullo”, che coinvolge anche gli alunni di quinta elementare, i quali hanno la possibilità di iniziare ad approcciarsi e conoscere il mondo delle scuole medie e gli studenti che incroceranno per i corridoi il prossimo anno. Obiettivo dichiarato del progetto, è quello di scoraggiare ogni sorta di bullismo, a partire da quello che subiscono i “primini” al loro primo anno di scuola media. “Siamo una grande famiglia -ha raccontato il Prof Gulotta- e la nostra aspirazione è quella di allontanare la figura del bullo. Lavorando tutti insieme possiamo farlo.  Proprio sulla scorta di una grande e unica famiglia, i rap del Metodo Gessetto sono stati tradotti in inglese, francese, rumeno, albanese, portoghese e accompagnati dal linguaggio dei segni (LIS), per sostenere così l’integrazione e dare la possibilità ai ragazzi di tutto il mondo di imparare e conoscere a ritmo di musica.

Il metodo del professor Gulotta ha riscosso già un enorme successo, con un numero molto elevato di visualizzazioni sul canale YouTube ”Gessetto Rap” e la partecipazione alla pubblicità di Samsung Smart Coding, il progetto Samsung per le scuole primarie dedicato al pensiero computazionale. “Spendiamo molto tempo ed energie per preparare le canzoni e i video, ma ne vale davvero la pena” conclude Gulotta.  Il lavoro di “Gessetto” non è finito qui, e vale al pena seguire i ragazzi in questa avventura. Il loro mondo non smette mai di sorprendere.

http://www.fuoridalcomune.it/

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