Billy è un ragazzo sordo. Ma la sua famiglia, perfettamente udente e persa nel vortice del tran tran quotidiano, non ha tempo né voglia di sforzarsi per aiutarlo a comunicare e farsi capire.
di Annalisa Lista
Così, Billy decide di rinunciare a entrare in sintonia con la sua “tribù” di origine.
E s’imbatte per caso in Sylvia, una ragazza che sta per perdere completamente le facoltà uditive. E che, al contrario di lui, è spaventata dal silenzio assoluto. Insieme, s‘immergeranno nella comunità allargata dei non udenti, all’interno della quale potranno finalmente capire chi sono davvero ed essere se stessi. È la trama della commedia Tribes (Tribù) che andrà in scena al Piccolo Eliseo di Roma dal 6 al 24 gennaio. Adattata in italiano da Elena Sbardella a partire dall’opera originale in inglese di Nina Raine, il lavoro esplora i temi dell’incomunicabilità familiare, del significato vero di ascolto e comprensione, dell’approccio alla disabilità