L’organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 ha posto l’accessibilità al centro della progettazione delle infrastrutture, con l’obiettivo di garantire una fruizione equa e autonoma degli spazi per tutti, inclusi atleti, spettatori e cittadini con esigenze specifiche. Questo impegno si traduce in interventi mirati alla rimozione e al superamento delle barriere architettoniche, anche creando percorsi accessibili o sperimentando soluzioni digitali e innovative. Lo riferisce il MIT.
Nello specifico, in ogni fase di progettazione si è applicato il principio del “Design for All”, andando oltre un approccio di mero rispetto della normativa, mirando a sviluppare soluzioni che rispondano alle più diverse esigenze motorie, sensoriali e cognitive, in modo da favorire la piena partecipazione di ogni individuo.
L’applicazione di questo principio “ha permesso che per ciascun intervento si pensasse all’esperienza delle persone nel loro complesso, progettando strutture non sovradimensionate che possano servire alle intere comunità, anche nei dintorni dei siti olimpici, per garantire la massima accessibilità e raggiungere l’obiettivo: far stare insieme le persone”.