Sei Nazioni inclusivo: in Italia-Francia debutta l’audiodescrizione per disabili visivi

0
113 Numero visite

Il sistema, sviluppato da CMT Translations, permetterà ai tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili di seguire la partita grazie a una cronaca iper descrittiva

Il Sei Nazioni 2025 segna un’importante svolta nell’ambito dell’inclusione e dell’accessibilità sportiva. Nel match tra Italia e Francia, in programma sabato 23 febbraio alle 16:00 allo stadio Olimpico di Roma, farà il suo debutto nel rugby “Connect Me Too”, il sistema di audiodescrizione che permetterà ai tifosi ciechi, ipovedenti e pluridisabili visivi di seguire la partita grazie a una cronaca iper descrittiva. Con l’introduzione di questo sistema, la FIR (Federazione Italiana Rugby) dimostra grande sensibilità verso le persone con disabilità visiva, consentendo loro di vivere un’esperienza sportiva e umana unica, direttamente allo stadio.

IL SISTEMA

“Connect me Too”, sviluppato da CMT Translations, è un sistema completamente digitale che si appoggia sulla rete 4G (o 5G) e fornisce una cronaca iper descrittiva realizzata da un professionista appositamente formato, il quale racconta con grande pathos e dovizia di particolari ciò che accade in campo, in panchina e sulle tribune. Non viene tralasciato alcun dettaglio, proprio per rendere massimo il coinvolgimento delle persone con disabilità visiva e speciale il momento.

Come funziona

Come funziona “Connect me Too”? Gli utenti, prima dell’inizio della partita, devono scaricare l’app “Connect Me Too” dallo store (Apple Store o Play Store) e seguire le istruzioni. Dovranno essere in possesso di cuffie o auricolari. Il sistema di audiodescrizione inclusiva “Connect Me Too” è stato già impiegato in altre occasioni sportive: dai club di calcio di Serie A e B (Milan, Inter, Juventus, Genoa, Lecce, Reggiana) e dalla nazionale azzurra, oltre che da squadre di basket (Pallacanestro Varese e Libertas Livorno).

INCLUSIONE

“Come Presidente della Federazione Italiana Rugby, voglio esprimere entusiasmo a nome di tutto il movimento per una iniziativa volta al rendere la fruizione del Sei Nazioni Maschile sempre più accessibile, in coerenza con la nostra visione di un Gioco e di una FIR sempre più attenti all’inclusione ed alla sostenibilità. Il rugby è uno sport per tutti e che proprio a tutti vuole rivolgersi, per creare un ambiente inclusivo e per far sì che i giorni di gara diventino sempre di più una festa collettiva», spiega Andrea Duodo, Presidente FIR. “Portare il servizio di audiodescrizione di Connect Me Too al Sei Nazioni per Italia – Francia è un traguardo significativo, che segna il nostro ingresso nel mondo del rugby. È un passo avanti verso un obiettivo che ci guida da sempre: rendere lo sport un’esperienza condivisa, viva e accessibile a tutti, nessuno escluso. Emozionare, raccontare e includere: questo è il cuore del nostro impegno”, dichiara Tony D’Angelo, Business Development Manager e responsabile del progetto “Connect Me Too” powered by CMT Translations.

Redazione Gazzetta Rugby

L'informazione completa