La Cappella Sansevero di Napoli introduce percorsi inclusivi in lingua dei segni per turisti sordi

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La Cappella Sansevero di Napoli introduce percorsi inclusivi per persone sorde, offrendo video in lingua dei segni italiana a partire dal 3 dicembre, migliorando l’accesso all’arte e alla cultura

di Laura Rossi
Redazione Gaeta

Napoli, la Cappella Sansevero si distingue come un’importante area di interesse culturale, e ora amplia la sua offerta con percorsi inclusivi pensati per le persone sorde. A partire dal 3 dicembre, in coincidenza con la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, il museo presenterà video in LIS, la lingua dei segni italiana, per guidare i visitatori attraverso le meraviglie di questo straordinario esempio di architettura barocca, noto per il celebre Cristo Velato. L’iniziativa intende migliorare l’accesso e l’inclusione, rendendo l’arte e la storia più fruibili per tutti.

Dettagli sui nuovi contenuti in lingua dei segni

Il progetto prevede due versioni distinte di contenuti in LIS. La prima è rivolta ai visitatori della Cappella e verrà proposta in video senza sottotitoli, realizzati su uno sfondo neutro. Questi video sono studiati per offrire un servizio attivo durante la visita, facilitando un’esperienza immediata e coinvolgente. I dispositivi per accedere a queste risorse saranno disponibili a noleggio gratuito per le persone con disabilità. La seconda versione dei video sarà accessibile attraverso il sito web ufficiale della Cappella, in una sezione dedicata all’“Accessibilità”. Qui, i contenuti, accompagnati da sottotitoli, saranno visualizzati su uno sfondo che presenta le opere d’arte esposte.

La maggiore diffusione delle informazioni creerà anche una visibilità su YouTube, potenziando l’indicizzazione e garantendo un accesso rapido ai contenuti. Ciò è pensato per soddisfare le esigenze di una vasta platea di utenti, con l’obiettivo di promuovere una condivisione e un’interazione maggiore con l’arte e la cultura.

Un tour virtuale ricco di dettagli storici

I video offrono un tour completo della Cappella della durata di circa 20 minuti, dove le bellezze artistiche vengono narrate esclusivamente in lingua dei segni. Inizia con un video di benvenuto, che introduce il percorso e offre un panorama sulla storia della Cappella Sansevero e sul suo fondatore, Raimondo di Sangro VII Principe di Sansevero. Successivamente, i contenuti approfondiscono la descrizione di zone emblematiche, come l’Altare e la Volta, oltre a presentare opere iconiche come il Cristo Velato, la Pudicizia, il Disinganno, la tomba del Principe e il particolare pavimento labirintico che caratterizza il luogo.

La realizzazione di questo progetto comprende un’importante sinergia con la società Imagineear, conosciuta per la fornitura delle audioguide al Museo. Sono stati coinvolti anche esperti nel campo dell’arte e della lingua dei segni, come Violante Nonno, storica dell’arte e guida accreditata in LIS, insieme alla narratrice Deborah Donadio.

Collaborazione e realizzazione dei video

I contenuti video sono stati prodotti da Crei – Cooperativa Sociale di Interpretariato – Ricerca – Formazione LIS di Roma. Creata nel 2009, questa cooperativa si compone di professionisti esperti in interpretariato di lingua dei segni italiana. Grazie alla loro esperienza, i video sono rappresentativi dell’arte e della cultura, presentando le informazioni in modo chiaro e preciso.

La Cappella Sansevero, attraverso questa iniziativa, dimostra l’impegno verso l’accessibilità culturale, riallacciandosi alla necessità di garantire a tutti un accesso equo all’arte e alla storia. L’obiettivo è non solo quello di accogliere i visitatori, ma anche di rispettare e valorizzare la diversità, rendendo la visita un’esperienza significativa per tutti.

Ultimo aggiornamento il 2 Dicembre 2024 da Laura Rossi

 

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