Vengono criticate sui social e ritirate dalle aziende: è successo più volte con quelle della comica Yang Li
Nell’ultimo mese in Cina si è parlato della scelta del sito di ecommerce JD.com di ritirare la campagna pubblicitaria con la comica Yang Li a causa di molti commenti critici fatti da utenti uomini sul social network Weibo. Ultimamente molte aziende cinesi stanno cercando di rivolgersi alle donne, potenziali clienti con crescente potere d’acquisto, ideando iniziative pubblicitarie che coinvolgano figure come Yang, famose tra il pubblico femminile anche perché trattano temi di genere. Questi tentativi stanno però incontrando molte resistenze, soprattutto da parte dei clienti uomini, le cui lamentele e proteste sui social spesso portano le aziende a ritirare le campagne.
Yang Li è una comica cinese di 32 anni che fa principalmente stand up comedy. Nel 2020 una sua battuta ironica divenne molto popolare online: «Come possono gli uomini essere così ordinari, eppure così sicuri di sé?». La frase portò notorietà a Yang, ma scatenò anche reazioni negative tra il pubblico maschile, e gli effetti continuano a vedersi anche a distanza di anni.
Già nel 2021 Intel, una delle più importanti aziende produttrici di microprocessori al mondo, diffuse in Cina uno spot per un computer in cui Yang diceva: «Intel è così esigente sui computer portatili, è ancora più selettiva del mio gusto in fatto di uomini». La campagna fu però presto ritirata perché molti utenti maschi avevano minacciato su Weibo di boicottare Intel per aver scelto una «femminista estrema» come protagonista dello spot. Qualche mese dopo lo stesso tipo di reazioni portò l’azienda automobilistica Mercedes-Benz a limitare la diffusione di un video promozionale, sempre pensato per la Cina, in cui compariva Yang.
La campagna pubblicitaria di JD.com che ha coinvolto Yang doveva essere un tentativo di attirare potenziali clienti donne in vista della più importante giornata di sconti in Cina, il Singles’ Day, l’11 novembre. Molti utenti uomini hanno però iniziato a commentare i contenuti con insulti e lamentele: il 18 ottobre scorso l’azienda ha ritirato tutti i contenuti che coinvolgevano Yang e si è scusata con i propri utenti per «qualunque esperienza spiacevole potesse aver causato», aggiungendo che non collaborerà più con lei in futuro.
Yang Li fa parte di una nuova generazione di comiche che stanno avendo successo in Cina anche grazie alla loro capacità di parlare dei tabù legati alla condizione femminile in modo informale e leggero, attraverso aneddoti personali e battute. Questa modalità permette alle donne di affrontare argomenti ancora stigmatizzati nella società cinese, come le mestruazioni o la pressione sociale a sposarsi e fare figli, senza essere considerate vere e proprie attiviste femministe e quindi senza subire ritorsioni o censure dirette da parte del governo.
In questi anni stanno arrivando sul mercato cinese sempre più prodotti culturali e di intrattenimento con protagoniste donne e rivolti a un pubblico femminile. Film come Like a Rolling Stone, che racconta la storia di una donna che scappa da un matrimonio tossico, o il documentario “Hidden Letters”, che parla del Nüshu, un antico alfabeto segreto che veniva insegnato solo alle donne, hanno avuto un grande successo. Questi film, che vengono distribuiti in Cina solo dopo essere stati approvati dal governo, sono spesso censurati e non contengono riferimenti espliciti a temi ritenuti problematici come la critica ai valori tradizionali della famiglia, promossi dal governo, o la violenza domestica.
Nonostante i progressi nell’istruzione e nelle possibilità di carriera, in Cina le opinioni delle giovani donne istruite e quelle dei coetanei uomini sulle questioni di genere divergono sempre di più. Anche se sia uomini che donne mostrano un crescente sostegno per l’uguaglianza di genere nella sfera pubblica, le aspettative tradizionali che riguardano la sfera privata rimangono molto radicate nella mentalità di molti uomini cinesi, anche se giovani e istruiti.