TRENTO. Garantire alle persone con disabilità uditiva, circa 500 in Trentino, la possibilità di accedere ai servizi pubblici, in primis quelli sanitari, ma anche di poter godere del piacere di visitare una mostra o seguire una rappresentazione teatrale e informare e formare la comunità sulle esigenze di comunicazione e sui comportamenti da adottare con le persone sorde. Con questo obiettivo, la Provincia autonoma di Trento, grazie alle risorse del Fondo per l’inclusione delle persone sorde o con ipoacusia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha messo in campo una serie di iniziative che coinvolgono l’intera popolazione, al fine di accrescere la sensibilità nei confronti di questo tema e abbattere le barriere comunicative.
Oggi, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione, Mario Tonina, ha fatto il punto della situazione.
“Siamo impegnati a costruire un Trentino sempre più inclusivo in cui ogni persona, a prescindere dalle proprie abilità possa sentirsi accolto – ha detto l’assessore Mario Tonina. Questi progetti – ha aggiunto – realizzati in accordo con l’Ente nazionale sordi, hanno come obiettivo quello di semplificare la vita sociale e culturale di persone svantaggiate che non devono sentirsi escluse. Siamo intervenuti in particolar modo per garantire l’accesso ai servizi sanitari d’emergenza, dove la rapidità e la chiarezza nella comunicazione possono fare la differenza e, in collaborazione con la vicepresidente Francesca Gerosa, assessore alla cultura, stiamo cercando delle soluzioni per agevolare l’accesso delle persone con disabilità uditiva ai musei o agli spettacoli culturali.
Si tratta di percorsi sperimentali che intendiamo perfezionare e rendere strutturali in futuro. Con TSM – Trentino School of Management, abbiamo, invece realizzato un percorso di formazione rivolto a tutta la popolazione, che proseguirà anche nel 2025. È un segnale di attenzione e di sensibilità – ha concluso l’assessore – che permette al Trentino di distinguersi, di fare la differenza su temi di grande valenza sociale”.
Brunella Grigolli, presidente dell’Ente nazionale sordi del Trentino, ha sottolineato che questi interventi rappresentano un deciso passo in avanti per l’abbattimento delle barriere comunicative in Trentino. Il nostro obiettivo primario – ha detto – è quello di riuscire il più possibile a essere autonomi in tutti gli ambiti della vita. Ringrazio la Provincia per queste importanti iniziative, in particolar modo per quelle relative all’accesso al pronto soccorso, che per noi è fondamentale”.
“Questi interventi, che hanno coinvolto diversi soggetti del territorio – ha spiegato Roberto Pallanch, dirigente UMSE disabilità e integrazione sociale della Provincia che ha illustrato nel dettaglio i vari progetti – ci hanno permesso di stimolare una riflessione sui temi dell’inclusività e dell’accessibilità, che ci auguriamo diventino un patrimonio condiviso delle varie organizzazioni pubbliche e private. Grazie alla collaborazione della Provincia con TSM – Trentino School of Management, Azienda provinciale per i servizi sanitari, Centro Servizi Culturali S.Chiara e alcuni Musei privati, abbiamo attivato progetti di formazione, servizi di interpretariato a distanza per l’accesso alle strutture sanitarie e stiamo sperimentando tecnologie innovative per la partecipazione agli spettacoli culturali,
Il progetto “(non) ti sento”
Fra le ultime iniziative, un percorso formativo realizzato da TSM, e rivolto a tutta la cittadinanza, con il quale informare e formare la popolazione sulla sordità, al fine di rendere maggiormente consapevoli le persone sulle difficoltà e sulle esigenze di comunicazione di una persona sorda e favorire una cultura di base sui comportamenti efficaci da attuare. Il progetto, strutturato su due anni, prevede attività formative a distanza, che sono già pronte e visibili gratuitamente a tutta la popolazione sul sito internet di TSM, e attività più specifiche in presenza, che saranno realizzate nel 2025, attraverso laboratori e approfondimenti riservati a determinate categorie professionali, come operatori sanitari, personale di emergenza 118, centri per l’impiego, receptionist di servizi, albergatori e insegnanti. Il prodotto, che si compone in 6 video da 10 minuti che affrontano la sordità da diversi punti di vista, è destinato a tutta la comunità trentina ed è già disponibile sul sito di TSM: https://lc.cx/aC3LLU
L’accesso ai servizi sanitari
A partire da fine novembre 2024, sarà attivato un servizio di interpretariato a distanza, disponibile 24 ore su 24, per garantire una comunicazione efficace e immediata con le persone sorde all’interno del pronto soccorso degli ospedali di Trento e di Rovereto. Nel 2025 l’obiettivo dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari è quello di introdurre questo servizio in tutti i pronto soccorso delle strutture ospedaliere e, sulla base di eventuali esigenze future, di mettere a disposizione il servizio anche in tutte le unità operative degli ospedali.
Musei e spettacoli senza barriere acustiche
Musei senza barriere, anche dal punto di vista acustico. È l’obiettivo di un bando pubblico approvato dalla Giunta che sostiene le iniziative progettuali dei musei rivolte a rendere fruibili installazioni permanenti, mostre e alcune delle principali offerte culturali del territorio trentino alle persone sorde o con ipoacusia, attraverso protesi acustiche o impianti cocleari. Al via anche la sperimentazione di forme di partecipazione agli spettacoli culturali attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative. A questo scopo sono stati 80 mila euro per implementare e rendere permanenti alcune soluzioni dedicate all’inclusione di persone con difficoltà o disabilità uditive per la fruizione degli spettacoli del Centro Servizi Culturali S. Chiara.
La App “sportello sordità”
Attivata dalla fine del 2022 e realizzata dalla Provincia autonoma di Trento, in partenariato con AbilNova Cooperativa Sociale e Ente nazionale Sordi, è tuttora attiva la App “sportello sordità”, scaricabile gratuitamente dagli store. Si tratta di uno Sportello provinciale virtuale a supporto delle persone con disabilità uditiva, finalizzato all’abbattimento delle barriere comunicative attraverso servizi di interpretariato in lingua dei segni italiana e di sottotitolazione. Gli utenti, previo appuntamento, potranno fissare la presenza di un interprete a distanza di AbilNova e di ENS Trento che, collegato in videoconferenza, si occuperà di tradurre in lingua dei segni le informazioni fornite dall’operatore dell’ufficio pubblico. La prenotazione va fatta almeno 48 ore prima in orario di ufficio dal lunedì al venerdì.