Il progetto “AccesSordi” della Regione Abruzzo mira a migliorare l’accesso ai servizi sanitari per le persone sorde, installando tablet in ospedali e pronto soccorso per facilitare la comunicazione
di Armando Proietti
Redazione Gaeta.it
Un nuovo progetto della Regione Abruzzo promette di semplificare l’accesso ai servizi sanitari per le persone sorde. In collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ente Nazionale Sordi , l’iniziativa “AccesSordi” è stata recentemente presentata dagli esponenti regionali e si propone di migliorare l’inclusione delle persone con disabilità uditive in ospedali e pronto soccorso.
Dettagli del progetto AccesSordi
Il progetto AccesSordi prevede l’installazione di tablet in 12 Punti Unici di Accesso , dislocati tra ospedali e distretti sanitari, e in 16 pronto soccorso. Questi dispositivi consentiranno alle persone sorde di contattare un call center attivo 24 ore su 24, composto da operatori esperti in Lingua dei Segni Italiana . L’obiettivo è facilitare la comunicazione tra le persone sorde e il personale sanitario, garantendo che le necessità di assistenza vengano comprese e gestite con tempestività.
Il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, ha sottolineato l’importanza di rendere il servizio sanitario più accessibile e accogliente per chi vive con disabilità. Marsilio ritiene che questo progetto non solo rafforzi il diritto alle cure, ma apporti anche un cambiamento nella quotidianità delle persone sorde, aiutandole a ricevere i servizi di cui necessitano senza incontrare ostacoli comunicativi.
Iniziative per l’inclusione
AccesSordi non si limita all’installazione di tablet; il progetto include diverse iniziative orientate a migliorare la visibilità e l’uso delle lingue dei segni. Roberto Santangelo, assessore alle Politiche sociali, ha evidenziato la volontà di promuovere la Lingua dei Segni Italiana e la Lingua dei Segni Italiana Tattile , ampliando le competenze comunicative anche tra il personale sanitario. Inoltre, sarà incentivato l’uso di servizi di interpretariato per permettere un accesso adeguato ai diversi servizi pubblici.
Una delle direttrici fondamentali del progetto è l’impiego delle tecnologie per abbattere le barriere informative e comunicative, che spesso costituiscono un grosso ostacolo per le persone sorde. Questo approccio mira ad allineare i servizi pubblici agli standard di accessibilità e inclusione.
Collaborazione tra enti per un obiettivo comune
La gestione del progetto è affidata all’ENS, e Ottorino Astore, responsabile per l’Abruzzo, ha parlato di una collaborazione di grande valore. La sinergia con la Regione Abruzzo è considerata cruciale per creare un cammino condiviso volto a rendere la società più inclusiva, migliorando di conseguenza la vita quotidiana delle persone sorde.
Il progetto AccesSordi è stato finanziato con un investimento di circa 320.000 euro e avrà una durata che si estenderà sino alla primavera del 2026. Questa iniziativa segna un passo significativo verso un’equità maggiormente realizzata all’interno del sistema sanitario abruzzese, dimostrando un impegno chiaro verso l’inclusione sociale.