Apre la passerella panoramica della Fontana di Trevi

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Fino a dicembre. Gualtieri, ‘prospettiva unica’

Il dio Oceano, altezzoso e bianchissimo, è a pochi metri da chi guarda, e il restauratore che traffica ai suoi piedi in gilet giallo ne mette in risalto le dimensioni imponenti.

Si cammina come sospesi a qualche metro d’altezza, vicinissimi ai marmi, sulla nuova passerella della Fontana di Trevi. Sotto i piedi c’è la vasca oggi vuota, butterata di segni tondi d’ossidazione. E’ il segno delle mille e mille monetine che ogni giorno i turisti gettano per tradizione, e che oggi devono lanciare in una ben più piccina vasca a ridosso del catino. A lanciarla nella fontana vuota, al momento, c’è la multa. Ci vorrà un po’ di pazienza: a dicembre, al termine dei lavori di manutenzione straordinaria, l’acqua Vergine tornerà a scorrere nel monumento immacolato, in tempo per il Giubileo. Nel frattempo per qualche settimana si può approfittare per dare uno sguardo alla fontana più famosa del mondo da un’angolazione finora permessa solo agli uccelli. Il primo a percorrere la passerella è il sindaco Roberto Gualtieri assieme all’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e al sovrintendente Claudio Parisi Presicce. Alle sue spalle c’è già la fila: spagnoli, giapponesi, argentini.

“La prospettiva è veramente spettacolare“. È stato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri il primo a percorrere questa mattina la passerella della Fontana di Trevi che permetterà da qui a dicembre, quando termineranno i lavori di manutenzione straordinaria, di vedere il monumento da una prospettiva unica. La passerella è stata inaugurata questa mattina, alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio e del sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce. Sarà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 21 tranne il lunedì e venerdì che sarà dalle 11 alle 21. Potranno accedere 130 persone per volta.

“Oggi si inaugura la passerella che consentirà una visione davvero unica anche durante i lavori di manutenzione, importanti e necessari per conservare la Fontana – ha detto il sindaco – Già una parte dell’intervento è stata fatta, ora si potrà intervenire sulla fontanella degli innamorati. Sarà completata per dicembre: un tempo breve ma non abbiamo voluto privare romani e turisti della possibilità di vedere la fontana. Abbiamo riproposto la passerella che già nel 2014 fu utilizzata durante i lavori di restauro allora molto lunghi, quasi due anni. Questo è un lavoro molto più rapido, ma poter vedere da vicino le statue della fontana è davvero straordinario, una prospettiva unica”.

“C’è un tappetino contapersone perché così sperimentiamo anche il contingentamento, per una migliore fruizione della fontana. Potranno entrare 130 persone per volta. Questa – ha affermato – è già la fila che consente l’accesso dalla Stamperia, con uscita dall’altro lato. Questo ci consente di sperimentare la gestione dei flussi. Pensiamo che questo sarà lo stesso tragitto per poter in modo libero e pienamente accessibile far vedere la fontana a un numero di persone compatibile con la possibilità di avere un’esperienza non rovinata dall’eccessiva folla. È un metodo per consentire una miglior fruibilità e accessibilità della fontana. Il personale di Zetema gestirà queste file con cinque persone che governeranno il flusso dei visitatori sulla passerella aiutandoci a costruire una gestione dei flussi più umana anche successivamente. Il biglietto? Come abbiamo detto quello che abbiamo deciso di fare è il contingentamento. Una cosa di buon senso, per poter meglio vedere la fontana. Poi valuteremo cosa fare successivamente”.

“Voglio ringraziare la soprintendenza che fa un lavoro straordinario di conservazione dei nostri beni – ha detto Smeriglio – e si è resa disponibile per rendere fruibile il cantiere. Uno spettacolo unico, c’è già la fila.  Durerà da qui a dicembre, quindi tutte le paginate di giornali sono eccessive rispetto al fatto che stiamo trasformando la città, e la piscinetta serve alla Caritas e a mettere in sicurezza i lavoratori, i restauratori che si prenderebbero le monetine in testa. Qui ci sono persone che lavorano mentre noi ci godiamo il grande spettacolo”.

“Sono operazioni che in genere si fanno ogni due settimane ma dopo 10 anni serviva una manutenzione straordinaria – ha spiegato Parisi Presicce – Il degrado è dovuto a tre fattori: il deposito delle patine biologiche che vanno rimosse, la necessità di ripristinare le stuccature che si perdono o si allentano, perché è lì che si infiltra la vegetazione infestante e poi la rimozione dei depositi calcarei, le croste nere. Spesso i visitatori stretti nella calca non riescono a percepire la bellezza artistica della fontana, e questo è un punto di vista inedito e irripetibile, forse al massimo 500 mila persone riusciranno a vederlo. Occorre approfittarne. I gruppi statuari si vedono come non si possono vedere dal basso. C’è una storia da scoprire, e la passerella è una occasione per farlo”.

Redazione ANSA

 

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