In Giappone multe e carcere per i ciclisti ubriachi o al cellulare

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Una nuova legge sulla circolazione stradale raddoppia le sanzioni per chi va sulle due ruote senza rispettare alcune prescrizioni. In alcuni casi la pena detentiva può arrivare fino a 3 anni

di Sara Dellabella
Redazione AGI

In Giappone è entrata in vigore una nuova legge sulla circolazione stradale che introduce pene detentive e sanzioni pecuniarie per i ciclisti che utilizzano telefoni cellulari o guidano sotto l’effetto dell’alcol. Le persone sorprese a usare il telefono mentre vanno in bicicletta rischiano pene detentive fino a sei mesi o multe di 100.000 yen (circa 603 euro).

Se provocano un incidente la pena può arrivare fino a un anno di carcere o a una multa di 300.000 yen (circa 1.811 euro). In precedenza, l’uso del cellulare mentre si andava in bicicletta era punibile con multe fino a 50mila yen (circa 302 euro), secondo le norme stabilite dalle commissioni locali di pubblica sicurezza

 

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