Il 38% degli alunni disabili sono oggetto di episodi di bullismo

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Ai danni di un coetaneo, con disturbi dello spettro autistico e ritardo cognitivo, a partire dal mese di maggio dello scorso anno, sono stati accertati insulti, atti denigratori, aggressioni fisiche e violenze verbali.

La classica sopraffazione fisica (spintoni e insulti) è stata aggravata dall’utilizzo degli smartphone che hanno amplificato le vessazioni: la vittima, oltre ad essere obbligata a pronunciare messaggi audio a sfondo sessuale è anche stata costretta a condividere, nel gruppo di messaggistica, sue immagini nudo.

Coinvolti ragazzi tra i 12 e i 14 anni, ora rischiano sanzioni amministrative anche gli adulti responsabili degli obblighi educativi. Intanto, i minori sono stati affidati ai servizi sociali per un’azione educativa preventiva. Altri due ragazzi, di età superiore ai quattordici anni, sono stati destinatari di un’ordinanza di applicazione di prescrizioni emessa dal Gip presso il Tribunale per i minorenni di Napoli.

Il Garante dei disabili della Regione Campania, l’avvocato Paolo Colombo dichiara: “Il 38% degli alunni disabili sono oggetto di episodi di bullismo. Plauso alla Polizia, alla Questura e al Tribunale dei minori per il lavoro svolto. Occorre un patto educativo tra famiglie, scuola, società civile ed istituzioni.”

Redazione Rete sei

 

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