1000km a piedi con una sola gamba: l’impresa del corridore ischitano

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Da 25 giorni sul Cammino di Santiago verso la meta

Si chiama Gianni Sasso e continua a stupire il mondo con le sue imprese straordinarie. Campione paralimpico, si è già cimentato nel calcio, nel nuoto, nella maratona e nel ciclismo e adesso, ormai da circa 25 giorni, è impegnato sul cammino di Santiago de Compostela, 1000 km tra caldo torrido e afa, con zaino sulle spalle e stampelle sotto le braccia: perché Gianni Sasso, di origini ischitane, non ha più la gamba sinistra, portata via da un incidente stradale quando aveva solo 16 anni ed era una promessa del Forio Calcio. Condizioni estreme per chiunque, ma non per lui, che da sempre sostiene l’importanza del potere della mente. E infatti borsiti e piaghe, provocate dall’utilizzo delle stampelle, non lo fermano.

E l’obiettivo va ben oltre la meta fisica del percorso: raccogliere fondi per donare macchinari necessari a persone con disabilità gravi, come Elsa Di Iorio e Martin. Diverse le amicizie nate o cementate lungo il cammino, documentato sui social come quella con il compaesano ischitano Pasquale Di Meglio, che lavora in Spagna, in un bar-ristorante.

di Redazione Napoli Today

 

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