In Russia nascono pochi bambini. Il Cremlino lancia l’allarme demografico

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Afp - Russia allarme demografico

Una situazione “paragonabile a quella dei Paesi europei e del Giappone, catastrofica per il futuro della nazione” secondo il portavoce Peskov. La Russia perderà entro il 2030 circa 143 milioni di abitanti

di Francesca Venturi
Redazione AGI

AGI – Il Cremlino ha lanciato un “allarme demografico“: la situazione, ha detto il portavoce Dmytro Peskov, è “catastrofica per il futuro della nazione”, mentre le varie politiche portate avanti in Russia per un quarto di secolo non sono bastate a rilanciare la natalità. “Viviamo nel paese più grande del mondo e ogni anno siamo sempre meno. L’unico modo per risolvere questo problema è aumentare il tasso di natalità”, ha detto il portavoce del presidente russo all’agenzia Tass.

In Russia nascono 1,4 figli per ogni donna, una cifra “paragonabile a quella dei paesi europei e del Giappone, ma è catastrofica per il futuro della nazione“, ha aggiunto. Fin dal suo arrivo al Cremlino nel 2000, Vladimir Putin ha considerato la crisi demografica russa, ereditata dal periodo sovietico, una priorità. Nonostante l’aumento dell’aspettativa di vita, il tasso di natalità è rimasto molto basso e lontano dalla soglia di ricambio generazionale di 2,1 figli per donna.

 

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