La mobilitazione contro i rincari previsti dalla bozza del piano industriale Atac 2024-2026 è promossa dalla Lega
AGI – Non sembra esserci pace per gli automobilisti romani. Dopo il regolamento sulla nuova Ztl che manderà in pensione i Diesel Euro 4 e Benzina Euro 3, nel nuovo piano Atac è previsto anche l’aumento delle tariffe per le strisce blu. A cogliere quest’ulteriore difficoltà è il consigliere e capogruppo della Lega al Campidoglio, Fabrizio Santori, da sempre vicino alle ragioni dei gruppi “No Ztl” che ha lanciato una raccolta firme contro i rincari.
“Il sindaco Gualtieri fermi il delirio ecochic che blocca e devasta ogni tentativo di ragionamento della sinistra. Aumentare il numero dei parcheggi a pagamento nelle strisce blu alzando le tariffe e togliendo le esenzioni, perfino quelle riservate ai residenti, è una follia che non può essere tollerata. Abbiamo già avviato una raccolta firme online e sul territorio per dire ‘No’ a questa ennesima scelta che affonda l’economia e la qualità della vita di tantissime famiglie”. È quanto dichiara Santori, a proposito della bozza del piano industriale Atac 2024-2026.
“Il Pd apra gli occhi sulla città: Roma non può essere ridotta a un trastullo per ricchi tra barboni e delinquenti mentre i cittadini vedono ridotti ogni giorno i loro diritti, a partire da quelli alla mobilità e alla sicurezza. Chiediamo l’immediato ritiro della bozza di piano presentata da Atac.
Prima servizi pubblici efficienti, e solo dopo discussione su come limitare l’uso del mezzo privato senza brandire la solita mannaia classista che mira a umiliare e impoverire i romani con il pretesto, in questo caso, della difesa dell’ambiente. Atac metta in circolazione più mezzi, nuovi ed ecologici, si occupi delle metro e delle loro stazioni, si ricordi dei tram, che, e non da oggi con la scusa jolly del Giubileo, circolano più tempo trasformati in bus che sulle rotaie, e non perda tempo con compitini irricevibili, utili solo ad aumentare l’inquinamento e le spese per la raccolta della carta straccia”, conclude il consigliere capitolino.
Raccolta firme al link seguente:
https://chng.it/GD2csPSC8R