Sono circa 680mila le pensioni erogate dall’Inps all’estero, in circa 160 Paesi. In totale, rappresentano il 2,3% delle pensioni elargite dall’Istituto nazionale di previdenza sociale. Se fino a oggi, però, i pensionati residenti fuori dall’Italia potevano chiedere il pagamento in assegni, da luglio questo non sarà più possibile in alcuni Paesi.
Pensioni Inps: come sono pagate all’estero
Dal 1° febbraio del 2012 la gestione del servizio di pagamento delle pensioni dell’Inps è affidata a Citibank N.A. I pensionati che risiedono all’estero possono chiedere il pagamento in tre modalità: con versamento sul conto corrente, in contanti allo sportello oppure tramite assegno. Dal mese di luglio, però, sono previsti cambiamenti per quest’ultima modalità.
Inps, accredito pensione sul conto corrente: come funziona
I pensionati possono richiedere il pagamento della pensione tramite accredito su conto corrente bancario. Questo, anche se risiedono in un paese straniero. Basta, infatti, aprire un conto corrente presso qualsiasi sportello bancario sia in Italia sia all’estero e comunicare i dati alla sede Inps che gestisce la sua pensione e alla banca. Qualora il cittadino chieda l’accredito diretto delle proprie mensilità in un paese aderente all’Area Sepa (Single euro payments area), basterà comunicare all’Inps i codici Iban e Bic del conto corrente. Se, invece, l’accredito va effettuato su un conto fuori dall’area Sepa, il pensionato dovrà comunicare le coordinate bancarie complete in uso nel Paese dove si trova.
Inps, si può riscuotere la pensione in contanti all’estero?
Sì, è possibile. In questo caso bisogna recarsi presso gli sportelli dei partner locali della banca che gestisce i pagamenti. Nella maggior parte dei Paesi esteri, il pagamento avviene presso agenzie Western Union. Ma ci sono alcune eccezioni: in Argentina e Brasile bisogna recarsi presso gli sportelli del Banco Itaù; in Venezuela presso Italcambio e in Svizzera presso gli sportelli PostFinance.
Pensionati all’estero: la riscossione tramite assegno
La terza modalità con la quale i pensionati possono riscuotere le mensilità è l’assegno. Di solito, si utilizza questo strumento quando le condizioni nel Paese straniero nel quale ci si trova non consentono la riscossione su conto corrente o in contanti presso uno sportello bancario. In questi casi, l’Inps autorizza la banca all’emissione e spedizione di un assegno di deposito non trasferibile.
Assegni e pensioni all’estero: che cosa cambia da luglio
Dal 1° luglio 2024 non sarà più possibile riscuotere la pensione tramite assegno in alcuni Paesi europei, come Grecia, Malta, Spagna, Portogallo, Belgio e Austria, ed extra-europei, come Tunisia e Australia. A essere coinvolti saranno circa 300mila pensionati che vivono all’estero. La decisione è stata presa per evitare sia le erogazioni indebite sia i disservizi postali, che potrebbero causare ritardi nella consegna, smarrimenti o danneggiamenti. D’ora in poi, in questi Paesi le uniche modalità consentite per riscuotere la pensione saranno l’accredito sul conto corrente o l’erogazione in contanti.
Pensioni all’estero: come riscuoterle dal 1° luglio 2024
L’Istituto nazionale di previdenza sociale ha fornito alcune indicazioni di carattere operativo per i pensionati che finora ricevevano la mensilità tramite assegno. In particolare, i pensionati residenti in Europa erano stati invitati a compilare entro il 15 giugno 2024 un modulo inviato da Citibank attraverso il quale indicare i dati bancari per l’accredito futuro. Ciascun pensionato avrebbe dovuto restituire il modulo compilato e firmato, con allegati la copia di un documento d’identità valido e un documento prodotto dalla banca estera con indicati l’intestatario e l’eventuale cointestatario del conto corrente e le coordinate bancarie per l’accredito, cioè Bic e Iban. Per il Regno Unito bisognava indicare il Sort Code e il numero di conto.
Pensionati in un Paese straniero: cosa fare se non si è ricevuto il modulo
In questo caso, nessuna paura: la pensione verrà percepita ugualmente. I pensionati che non abbiano ricevuto il modulo, o che non abbiano provveduto a inviarlo compilato entro il 15 giugno, potranno contattare il servizio di assistenza di Citibank attraverso l’indirizzo di posta elettronica inps.pensionati@citi.com oppure chiamando al numero +39 02 6943 0693. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 20 italiane. Negli altri orari, si potrà utilizzare il servizio automatico interattivo.
Nuovi pensionati: cosa cambia per chi risiede all’estero
L’Inps ha precisato che nel caso di trasferimenti all’estero o di nuove pensioni da percepire in un Paese straniero, a partire dal primo luglio 2024, per chi non ha indicato le coordinate bancarie al fine di ricevere le mensilità attraverso un bonifico, il pagamento avverrà in contanti presso Western Union. Questa modalità di riscossione rimarrà attiva anche per i successivi pagamenti, o comunque fino a quando il cittadino interessato non farà richiesta di variazione delle modalità di pagamento.
Redazione Tgcom24.Mediaset