Credendo che fosse innocuo, né Kyla né il papà Mark si erano preoccupati degli effetti del vaporizzatore usa e getta

di Cecilia Legardi
Kyla, 17 anni, è finita in ospedale a causa del collasso di entrambi i polmoni: ha fumato così spesso la sigaretta elettronica da raggiungere l’equivalente di 400 sigarette di tabacco alla settimana. Il papà, terrorizzato, l’ha assistita per tutta la convalescenza, nella quale ha rischiato di perderl

Il foro nel polmone causato dallo svapo

Kyla è stata estremamente vicina alla morte a metà maggio, quando è stata portata d’urgenza all’ospedale e ha rischiato che il suo cuore si fermasse. Il responsabile del pessimo stato di salute dell’adolescente è il vapore della sigaretta elettronica. La ragazza stava dormendo a casa di un amico quando al padre, Mark Blight, è stata fatta una terribile telefonata: i genitori del compagno di classe lo stavano informando del fatto che la pelle di Kyla era diventata bluastra e che non riusciva a respirare. Una volta arrivata nella struttura ospedaliera, i medici hanno individuato una vescicola polmonare che era scoppiata, facendo collassare gli organi.

«La diciassettenne è stata sottoposta a un intervento chirurgico di cinque ore e mezza per rimuovere parte del suo polmone – riferisce The Sun – e ha trascorso altre due settimane in ospedale prima di poter tornare a casa». La causa è stata attribuita all’eccessivo consumo della sigaretta elettronica: «Non riescono ad additarlo ad altro», ha spiegato il Signor Blight. Kyla ha iniziato a fumare all’età di 15 anni credendo che il vapore fosse innocuo rispetto alla nicotina e al tabacco delle sigarette tradizionali. Dopo questa traumatica esperienza, che l’ha quasi portata a un’arresto cardiaco, la studentessa non intende fumare mai più.

L’allarme su Facebook

Il papà, intanto, sta utilizzando i social per mettere in guardia i giovani dai vaporizzatori, raccontando la storia della figlia nei minimi dettagli: «Era a casa di un amico – ha scritto su Facebook – e alle 4 del mattino ho ricevuto una telefonata che diceva che era collassata ed era diventata blu: credevano che se ne fosse andata. Da lì l’abbiamo portata in ospedale. Ho parlato a lungo con il medico, che mi ha spiegato di queste vescicole che si possono formare sui polmoni. Pensano che siano i vaporizzatori usa e getta a far esplodere queste “bolle” e ad aver forato i polmoni di Kyla. E a quanto pare il fenomeno è ricorrente: il dottore ha fatto molte altre operazioni come questa. È stato terrificante per me. Ho pianto come un bambino, è stato orribile vederla così. Sono stato con lei tutto il tempo. Lo svapo ha davvero minacciato la sua vita in quanto era vicinissima all’avere un arresto cardiaco quel venerdì». La diciassettenne era già stata ricoverata nel novembre 2023, ma il problema non era così esteso. Ora è terrorizzata dai vaporizzatori e non intende più farne uso: «La situazione mi ha davvero spaventata a morte», ha detto a The Sun.

Redazione LEGGO

 

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