Bambini indigeni in Amazzonia disabili a causa del mercurio

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Fiumi contaminati dall’estrazione illegale di oro nella foresta

Ibambini indigeni della riserva Yanomami in Amazzonia soffrono di disabilità, deterioramento cognitivo e malnutrizione a causa della contaminazione dell’ambiente da mercurio, utilizzato dalle miniere illegali per l’estrazione dell’oro.

Lo rivela uno studio dell’Istituto Fiocruz, legato al ministero della Salute del Brasile.

“I bambini mostrano un deficit di intelligenza borderline dannoso permanente”, spiega al quotidiano O Globo il coordinatore della ricerca, Paulo Basta. Il valore medio del quoziente intellettivo (Qi) tra i bambini partecipanti allo studio realizzato nei villaggi dell’Alto Rio Mucajaí nell’ottobre 2022 è risultato di 68, laddove In condizioni adeguate è previsto un Qi di circa 100. “Tutti i campioni di capelli dei bambini indicavano esposizione al mercurio, così come tutti i pesci raccolti durante la ricerca”.

Con 27.152 abitanti, la riserva Yanomami (tra gli stati di Amazzonia e Roraima) conta la maggiore concentrazione di indigeni residenti in aree protette del Brasile.

Gli Yanomami sono al centro di una emergenza umanitaria – riconosciuta dal governo a gennaio 2023 – a causa dell’attività criminale di gruppi di minatori illegali che hanno occupato varie aree della riserva provocando gravi danni di salute alle popolazioni a causa della contaminazione dei fiumi, con un’impatto sulla pesca, soprattutto con il mercurio usato per estrarre l’oro. Sono inoltre segnalati, omicidi, violenze e stupri commessi dai minatori.

Redazione Ansa

 

 

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