Lingua dei segni per rendere il Consiglio Regionale del Lazio più inclusivo: approvata la mozione

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Il Consigliere Regionale Bertucci: “Iniziativa modello di integrazione e trasparenza”

“Una mozione che è un impegno reale per l’inclusione e per l’integrazione, per fare della Regione un modello di condivisione e trasparenza”. Così Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, saluta l’approvazione della mozione 126 nell’odierna seduta dell’assemblea: il provvedimento, del quale Laura Corrotti, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, è il primo firmatario e Bertucci uno dei presentatori, impegna il presidente della Regione e la giunta “ad introdurre il servizio di traduzione in LiS e di sottotitolazione per favorire la condivisione dei lavori dell’aula durante la seduta del Consiglio Regionale e di eventuali commissioni anche a persone non udenti o ipoacusici e accrescere quindi la platea di quanti possono seguire le attività consiliari”, si legge nel documento approvato e sottoscritto anche da numerosi consiglieri di opposizione.

Il Consigliere Regionale Bertucci: “Iniziativa modello di integrazione e trasparenza”

“Ringrazio la collega Corrotti per aver proposto questa mozione, che ho condiviso con orgoglio e convinzione. L’obiettivo è quello di contribuire a rimuovere ogni barriera, anche linguistica, promuovendo l’accessibilità ai servizi nell’ambito delle istituzioni e riconoscendo ai non udenti di poter essere titolari del pieno diritto di conoscere il lavoro dei rappresentanti eletti, alla stessa stregua di tutti gli altri cittadini.

Questo accade, peraltro, anche nei consigli regionali di Umbria e Liguria, oltre che nel consiglio comunale di Roma”, chiude Marco Bertucci.

Redazione Terzo Binario.it

 

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