Trenitalia, nuove regole sui bagagli entro Pasqua: cosa cambia dopo il confronto

Marzo sarà il mese del nuovo regolamento Trenitalia, rivisto: ecco le possibili modifiche e quando saranno attive

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Trenitalia Frecciarossa/Ansa

Si torna a parlare di regole per i bagagli di Trenitalia. I limiti annunciati nel nuovo regolamento erano saltati dopo le segnalazioni giunte da parte delle associazioni dei consumatori.

Ciò non vuol dire che tutto resterà invariato, anzi. In data 6 marzo infatti è stato avviato un tavolo di confronto proprio con le associazioni e la Fiab, ovvero la Federazione italiana ambiente e bicicletta.

Nuova bozza di regolamento

Trenitalia ha svelato d’aver dato mandato a un istituto universitario una ricerca relativa alla metodologia da applicare per il trasporto di bici e monopattini in treno.

La società sta lavorando di già a una bozza di regolamento, che dovrebbe essere pronto entro la fine della prossima settimana. L’obiettivo sarebbe quello di riuscire a garantire l’entrata in vigore delle nuove norme prima delle festività di Pasqua.

Con ogni probabilità, i passeggeri a bordo delle Frecce avranno modo di far salire a bordo con sé un massimo di due bagagli. Per quanto riguarda la terza valigia, invece, non sarà previsto alcun sovraprezzo, bensì una sanzione. Inizialmente era stata prevista una somma di 50 euro ma, assicurano da Trenitalia, nella nuova versione del regolamento la somma sarà “notevolmente inferiore”.

Regolamento scartato

Risulta dunque del tutto archiviata la precedente regolamentazione pensata per le Frecce di Trenitalia. Avrebbe dovuto entrare in vigore l’1° marzo, prevedendo non più di due valigie per passeggero, con misure sommate non superiori a 161 cm per le classi standard e premium, a 183 cm, invece, per l’executive e la business.

L’azienda aveva spiegato come l’obbligo fosse all’insegna di sicurezza e comfort garantiti per i viaggiatori. Le associazioni dei consumatori si sono però schierate con forza contro tutto ciò, lamentando lo scarso preavviso e la poca trasparenza nella comunicazione delle novità.

Il Codacons aveva inoltre fatto presente come in altri Paesi d’Europa il limite sia di 2 o 3 bagagli a testa, senza però imporre limiti sulle dimensioni. Come se non bastasse, si garantiva in questo modo un privilegio a chi ha la possibilità di spendere cifre maggiori, viaggiando in executive e business class.

Le motivazioni di Trenitalia non hanno minimamente convinto, considerando come il tema sicurezza venisse meno a fronte del pagamento di un supplemento. A molti è sembrata più una strategia di guadagno. Scontro inoltre anche per quanto riguarda l’individuazione di soggetti in violazione del regolamento: 50 euro di multa e obbligo di scaricare dal treno le valigie alla prima stazione utile. Qualcosa che avrebbe dunque obbligato i soggetti a perdere il treno e, di conseguenza, il biglietto pagato.

L’esito dell’incontro

Abbiamo però citato uno studio inerente biciclette e monopattini a bordo delle Frecce di Trenitalia. Ciò perché questo è stato uno dei terreni di scontro maggiori con le varie associazioni.

La normativa bocciata prevedeva che venissero posti in una borsa apposita, sfruttando unicamente i vani portabagagli per la loro sistemazione. In nessun caso sarebbero stati accettati negli spazi tra i sedili. Anche in questo caso si era parlato di comfort e sicurezza, a scapito però del diritto all’intermodalità treno-bici. Di fatto Trenitalia avrebbe contribuito nettamente a ostacolare la riduzione del traffico cittadino.

Al tempo stesso avrebbe imposto una spesa maggiore a molti cittadini, chiamati a rinunciare a una soluzione ecologica e a costo zero, come la bicicletta, optando per auto proprie, a noleggio o taxi, in molti casi.

L’incontro avvenuto mercoledì 6 marzo ha soddisfatto i rappresentati dei consumatori. Ecco le parole del presidente Adoc Ana Rea: “È stato un confronto proficuo e costruttivo durante il quale sono state date alcune risposte alle nostre sollecitazioni al fine di garantire sicurezza ai viaggiatori e altre, ci auguriamo verranno date a breve”.

È stato fatto presente all’azienda l’assoluta necessità di ampliare gli spazi dedicati a bagagli e oggetti ingombranti, soprattutto su ETR1000, Frecciargento e Frecciabianca. In merito Trenitalia si è già espressa, annunciando l’entrata in funzione di treni con bagagliere più capienti.

Verrà con ogni probabilità abolita anche la differenziazione tra le classi. Le associazioni hanno fortemente insistito su questo aspetto. La questione sicurezza non può sparire di colpo dinanzi a maggiori capacità economiche.

“Abbiamo suggerito che la verifica del controllo dei bagagli avvenga prima di salire a bordo, per evitare disagi ai passeggeri che, secondo quanto indicato dalle disposizioni del regolamento non ancora in vigore, sarebbero scaricati alla prima fermata disponibile”.

Redazione QuiFinanza
di Luca Incoronato

 

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