Nelle illustrazioni disegnate dall’artista Ugo Gattoni scompare il simbolo religioso sulla cupola degli Invalides. Le destre insorgono: “Si negano le nostre radici”
Polemiche in Francia dopo che il comitato organizzatore delle Olimpiadi di Parigi 2024 ha svelato i manifesti ufficiali dei Giochi in programma dal 26 luglio.
All’interno delle illustrazioni, create dall’artista Ugo Gattoni, ci sono i riferimenti principali della Ville Lumiere, dalla Tour Eiffel all’Arco di Trionfo. Dal disegno sono però scomparsi due simboli: la croce, quella che svetta sulla cupola degli Invalides, e la bandiera francese. Una scelta stilistica che non è piaciuta ai leader delle destre transalpine che sono andati all’attacco: “Che senso ha fare le Olimpiadi in Francia se è per nascondere ciò che siamo?”, ha commentato Marion Marechal, capolista del partito di Eriz Zemmour alle Europee.
Insorgono le destre
A rincarare la dose, ci ha pensato poi Eric Ciotti, presidente del partito di destra I Repubblicani: “La cupola non è quella di un supermercato, ma di una cappella. Il manifesto nega l’identità stessa di questo edificio e della storia francese. Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National, ha invece denunciato la “cancellazione” del patrimonio cristiano del Paese. Ma c’è chi va oltre: per alcuni, infatti, l’omissione della croce sarebbe frutto di una prudenza legata alle tensioni religiose con la minaccia di attentati jihadisti durante i Giochi.
La replica dell’artista Ugo Gattoni
Tutte ricostruzioni che sono state prontamente negate proprio dall’autore delle opere, l’illustratore UIgo Gattoni: “Nel disegnare i manifesti ufficiali non cerco di rappresentare gli oggetti o gli edifici come dovrebbero essere. Li disegno come appaiono nella mia mente, senza alcun secondo fine. Non voglio che siano fedeli all’originale, ma piuttosto che la gente possa immaginare a colpo d’occhio cosa sono, proiettandoli in un mondo surreale e festoso”.
Il Comitato olimpico francese: “Interpretazione artistica scanzonata”
Anche il Comitato olimpico francese, intervenuto sulla vicenda, ha minimizzato spiegando che l’assenza di croce sulla cupola degli Invalides (dove ci sono la tomba di Napoleone e il museo delle Forze armate) fa parte di “un’interpretazione artistica gioiosa e scanzonata di una città-Stato reinventata”. Molti elementi caratteristici di Parigi “sono stati reinterpretati dall’artista. Si tratta di una rappresentazione non esaustiva né fedele della realtà – l’onda di Tahiti è al largo della Marina di Marsiglia, la Tour Eiffel è rosa, la metropolitana passa sotto l’Arco di Trionfo – senza ce questo debba essere interpretato a fini politici”.
Redazione Tgcom24.Mediaset