Il teatro alla Scala di Milano diventa più inclusivo offrendo una serie di servizi alle persone con disabilità, inclusi posti riservati in palco in alcune rappresentazioni.
Con sottotitoli per persone con disabilità uditiva e audiodescrizione per persone con disabilità visiva.
Il progetto, realizzato con l’università di Macerata e sentendo le associazioni di disabili, parte in questa stagione con quattro spettacoli, tre di opera e uno di balletto.
Già ora per Die Entführung aus dem Serail, l’opera di Mozart che debutterà domenica, sul sito del teatro sono disponibili l’audiodescrizione del libretto, del programma di sala e anche un video di presentazione con sottotitoli, voce, e traduzione in lingua dei segni italiana e un libro di sala accessibile con testi in versione a contrasto inverso e caratteri ingrandibili, traduzione in lingua dei segni italiana e audio descrizione delle immagini.
Inoltre per la rappresentazione del 10 marzo alle 14:30 sono riservati posti in palco dove sono disponibili sottotitoli e audiodescrizione. Due ore prima dello spettacolo, viene organizzata una visita al palcoscenico pensata e strutturata sulle necessità delle persone con disabilità: per le persone con disabilità uditiva è previsto, se viene richiesto, il servizio di interpretazione in lingua dei segni.
Dopo l’opera di Mozart, il servizio sarà attivato anche per Cavalleria rusticana e Pagliacci (servizi per persone con disabilità uditiva il 26 aprile alle 20; per persone con disabilità visiva il 28 aprile alle 14:30), Don Pasquale (servizi per persone con disabilità uditiva il 31 maggio; per persone con disabilità visiva il 4 giugno, sempre alle 20) e per il balletto La Dame aux Camélias (servizi per persone con disabilità uditiva l’11 ottobre; per persone con disabilità visiva il 16 ottobre, sempre alle 20). I materiali per il balletto, curati da Francesca Pedroni, sono un’assoluta novità.
Per prenotare e per informazioni è possibile scrivere a teatroaccessibile@fondazionelascala.it. Le prenotazioni si raccolgono fino a un mese prima della data di ogni rappresentazione.
Redazione Ansa