Alain Delon confessò al medico: “Voglio morire, la vita è finita”

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ll quotidiano Le Parisien ha rivelato un rapporto medico del luglio 2023 sulle condizioni di salute dell’attore

“Voglio morire, la vita è finita” sono le parole shock che Alain Delon avrebbe pronunciato lo scorso 20 luglio durante la visita di un medico nella sua casa di campagna a Douchy, nella Valle della Loira.

L’ispezione sanitaria è avvenuta nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria dai tre figli dell’attore, Anouchka, Alain-Fabien e Anthony Delon. nei confronti di Hiromi Rollin, la sua dama di compagnia.

Il rapporto del medico a luglio 2023

Da quando nel 2019 è stato colpito da un grave ictus, Alain Delon è molto debole fisicamente, come conferma il rapporto d’inchiesta ottenuto dal quotidiano Le Parisien. La scorsa estate l’attore, oggi 88enne, ha fatto delle preoccupanti rivelazioni al medico inviato a Douchy: l’icona del cinema francese avrebbe espresso il desiderio di morire, dichiarando addirittura di “non aspettare più nulla” perché la sua “vita era finita”. In un rapporto inviato successivamente agli inquirenti, il medico avrebbe anche dichiarato che l’interprete di “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo” era “in uno stato di esaurimento fisico e psicologico con un forte rischio di suicidio”.

A luglio 2023, oltre al colloquio con il medico, Alain Delon è stato interrogato dai gendarmi di Orléans in relazione alla denuncia presentata dai tre figli contro Hiromi Rollin. Secondo il rapporto pubblicato da Le Parisien, il divo è apparso indebolito e “incapace di camminare senza le stampelle”. Il rapporto medico menziona anche che “la parola è molto scarsa” e che l’attore “non era in grado di alzarsi dalla sedia da solo”. Infine, gli inquirenti concludono che “Alain Delon era in uno stato di debolezza noto a tutti già nel gennaio 2022”.

La denuncia di Hiromi Rollin contro i figli di Delon

Solo pochi giorni fa il quotidiano francese Le Figaro aveva rivelato che Hiromi Rollin, indicata come badante, dama di compagnia o anche compagna dell’attore, ha denunciato i tre figli di Delon di tentato omicidio nei confronti del padre. Rollin ha inviato una lettera alla procura di Montargis, che sta indagando sulle condizioni di salute del divo, nella quale chiede di “svolgere indagini urgenti” su fatti che sembrano somigliano a un “tentativo di omicidio premeditato” da parte dei figli dell’attore sul padre.

La battaglia tra i figli

di Delon Alain Delon sarebbe lucido, capace di intendere e di volere: qualsiasi forma di messa sotto tutela sarebbe “inutile” e “vessatoria”: è stato l’avvertimento lanciato dall’avvocato dell’attore, Christophe Ayela, intervistato dal giornale Le Parisien, dopo giorni di battaglia mediatica e giudiziaria tra famigliari. L’avvocato reagiva, in particolare, alla richiesta di porre il protagonista del “Gattopardo” sotto tutela giudiziaria per incapacità di intendere e di volere. Una richiesta formulata dai figli Anthony e Alain-Fabien, in lotta contro la sorella Anoucka. Quest’ultima vorrebbe portare il padre in Svizzera, dove lei risiede, convinta che lì otterrebbe migliori cure mediche, mentre i due fratelli si oppongono e vogliono che resti nella residenza di famiglia di Douchy (Loiret, Francia).

Nella guerra del clan Delon ognuno ritiene di voler proteggere il patriarca indebolito dopo l’ictus. Anthony, 59 anni, e Alain-Fabien, 29, sostengono che il papà sia manipolato da Anouchka, 33 anni, accusata di volerlo riportare in Svizzera solo per evitare di sborsare troppe tasse sull’eredità. Quest’ultima accusa a sua volta i fratelli di mettere a rischio la vita del padre e assicura che in Svizzera avrebbe cure mediche più adeguate rispetto a quelle ottenute in Francia. Intanto, in attesa del pronunciamento del giudice, l’avvocato Ayela si dice contrario alla richiesta di curatela giudiziaria formulata dai due fratelli. “Non sono d’accordo con i figli, che vogliono porlo sotto tutela, mi pare inutile e vessatorio”, attacca il legale, assicurando che la star di 88 anni “è’ sempre molto coerente. Certamente indebolito, ma ancora tra noi”.

Redazione tgcom24.Mediaset

 

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