Sempre più olandesi visitano l’Italia

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AGI – Nel 2023 i passeggeri aerei provenienti dai Paesi Bassi in Italia sono aumentati del 20%, attestandosi a 155.400. Il dato è stato diffuso dall’Enit (su dati Data Appeal ) in occasione del Vakantiebeurs, principale fiera internazionale leisure e outdoor.

La concentrazione maggiore degli arrivi si verifica a giugno ed ottobre quando sfiora l’11%. La durata media del soggiorno è di 4 notti che nel 13% dei casi si prolunga fino ad una settimana. A dicembre gli arrivi sono cresciuti del +14,3% rispetto al 2022, con un’affluenza del 23,2% nella settimana che precede il Natale.

Negli esercizi ricettivi italiani i pernottamenti degli olandesi, pari a 10.806.700, sono aumentati del +42,5% nel 2022 sul 2021 e del +4,7% rispetto al 2019. Nelle strutture ricettive extra-alberghiere si rileva circa il 70% delle presenze.

Secondo l’Ufficio studi Enit (su dati Enit/Euromedia Research) per gli olandesi il turismo è la motivazione principale che spinge a venire in Italia (90,6%). Il desiderio principale è quello di fare una vacanza culturale (33,0%), al lago (17,2%), al mare (15,2%) e in montagna (11,2%); le mete prescelte sono Roma, Toscana, Milano, Firenze, Venezia, Lago di Garda, Sicilia.

Il 55,3% degli olandesi è già stato in Italia 3 volte e oltre (39,6% più di 3 volte; 15,7% 3 volte), il 21,6% 2 volte, il 22,6% una sola volta. Tra le motivazioni che hanno spinto a visitare il Belpaese spiccano il paesaggio e la natura (53,6%), la presenza di palazzi, monumenti e musei (48,2%), le tipicità enogastronomiche (37,8%).

L’Enit ha portato in fiera di Utrecht oltre 50 operatori nonchè partner come Ita, il Comune di Napoli e cinque regioni (Umbria, Piemonte, Liguria e Trentino) per promuovere il turismo italiano leisure e outdoor, che sta diventando sempre piu’ popolare in tutto il mondo.

“Il turismo leisure, essendo incentrato sul benessere personale, può aumentare la soddisfazione e l’apprezzamento dei visitatori, rendendo le loro vacanze indimenticabili”, dichiara Ivana Jelinic Presidente e Ceo Enit.

“Ciò può portare – prosegue – a un aumento del numero di turisti che tornano in una determinata destinazione, contribuendo così alla sua popolarità e prosperità a lungo termine. Attraverso il turismo outdoor, i visitatori possono anche sviluppare nuove competenze e abilità, come la navigazione, la sopravvivenza in natura e l’orientamento. Promuovere il turismo outdoor può aiutare a preservare l’ambiente naturale, in quanto può sensibilizzare i visitatori sull’importanza della conservazione della natura e incoraggiare comportamenti rispettosi dell’ambiente. Inoltre, il turismo outdoor può portare benefici economici alle comunità locali, in quanto può generare reddito e creare occupazione. Sviluppare e promuovere il turismo leisure e outdoor è fondamentale per il benessere dei visitatori, la conservazione dell’ambiente, la valorizzazione del patrimonio culturale e la crescita economica delle comunità locali”.

“I governi, le organizzazioni turistiche, gli operatori del settore e le comunità locali dovrebbero quindi lavorare insieme per sostenere e promuovere questo tipo di turismo, al fine di garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta e per le generazioni future” conclude Jelinic.

Storia di Silvia Inghirami
Redazione MSN Italia
Fonte: AGI

 

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