Presepi da Italia e dal mondo in mostra a Città di Castello

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Circa 200 opere esposte fino al 7 gennaio

Èun giro d’Italia e non solo, con i presepi e le opere d’autore realizzate dai maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali, quello che Città di Castello propone nella cripta della basilica della cattedrale dove fino al 7 gennaio si svolge la 22/a edizione della mostra internazionale di arte presepiale.

Sono circa 200 le opere in vetrina

Una collocata alla sommità del campanile.

La mostra, ideata ed organizzata dall’associazione Amici del Presepio ‘Gualtiero Angelini’, di Città di Castello, con il sostegno del Comune, della Regione Umbria, dell’Assemblea legislativa e di altri enti, si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti. All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (presidente della cooperativa sociale ‘Handy Sistems’) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio braille viene descritta in sintesi l’esposizione.

In mostra – è detto in una nota del Comune tifernate – opere provenienti da scuole rinomate Napoli, Bergamo, Palermo, Avellino oltre che dalla Sicilia, Marche, Toscana, Lazio ed ovviamente Umbria. Di rara bellezza viene definito poi un presepe ‘Palestinese’ di collezione privata. Ci sono poi presepi provenienti da San Marino, Argentina, Croazia, Svezia, Usa, Colombia, Slovacchia, Nepal, Portorico e uno polacco della collezione Gualtiero Angelini.

Novità assoluta la presenza di un presepe dedicato alla “cerca e cavatura” del tartufo (dal 2021 patrimonio Unesco), realizzato dagli artisti Vincenzo Saccardo e Salvatore Fiore di Avellino.

Red Ansa

 

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