Israele, Ue contro X: “Disinforma”. Musk replica: “Elencateci le violazioni”

Il patron di X ha risposto alle accuse sulla disinformazione sul conflitto circolata sulla piattaforma. Dopo poco è arrivata la nuova risposta del commissario europeo Thierry Breton

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Botta e risposta tra il patron di X Elon Musk e il commissario europeo al mercato unico Thierry Breton dopo le accuse di disinformazione sulla guerra tra Israele e Hamas circolata sulla piattaforma.

“Vi preghiamo di elencare le violazioni su X, in modo che il pubblico possa vederle”, scrive Musk. A stretto giro risponde Breton: “Siete ben consapevoli delle segnalazioni dei vostri utenti e delle autorità sui contenuti falsi e sull’esaltazione della violenza. Sta a voi dimostrare che mantenete le parola.”

Le accuse dell’Ue

L’Ue ha diffidato il patron di X, dal diffondere contenuti “illegali e disinformazione” attraverso la sua piattaforma, a seguito degli scontri tra Israele e Hamas. Breton, in una lettera ufficiale a Musk, lo ha esortato a “garantire una risposta tempestiva, accurata e completa” entro le successive 24 ore.

Breton passa al social Bluesky

Dopo la lettera di richiamo a Musk, Breton ha annunciato di essersi iscritto al social alternativo Bluesky. “Buongiorno! Anche se l’erba del vicino non è (sempre) più verde, il cielo a volte è più blu. Teniamoci in contatto!” scrive su X il commissario, condividendo l’immagine del proprio profilo sulla piattaforma concorrente.

Le segnalazioni di fake news (notizie false) su X

Nei giorni scorsi ci sono state diverse segnalazioni riguardo informazioni errate sul conflitto, circolate su X. Ad esempio, Nbc News ha riferito che diversi account verificati hanno pubblicato notizie false su Joe Biden che approvava una sovvenzione militare a Israele. Mentre il sito specializzato Wired ha rilevato che l’algoritmo di X ha potenziato i post, inclusi alcuni video di videogiochi spacciati per filmati di guerra, diffondendo così, disinformazione.

X “piattiaforma con più disinformazione”

A fine settembre, in un rapporto, l’Ue ha definito X “la piattaforma con la maggiore disinformazione”, seguita da Facebook. Nelle oltre duecento pagine di resoconto, i firmatari hanno mostrato l’incitamento all’odio e qualsiasi altro tipo di notizie fuorvianti. Secondo il commissario europeo Věra Jourová, “gli attori della disinformazione hanno molti più follower su X rispetto agli altri social”.

Red Tgcom24.Mediaset

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