“L’idea di partenza della piattaforma Siisl era quella di dire: Inps ha tutti i dati delle aziende, bastava un’informazione aggiuntiva sui posti di lavoro che servivano alle aziende e incrociarli e suggerirli.
Oggi mi sembra che questa nuova piattaforma è però una vetrina statica e non è alimentata dalle aziende, che non vi accedono, e non vi accedono neanche i centri per l’impiego“. È la critica che Pasquale Tridico, ex presidente dell’Inps e professore di Economia del lavoro all’Università Roma Tre, ha rivolto al governo guidato da Giorgia Meloni. “Il dato più importante è che chi ad agosto ha perso il reddito non ha i 350 euro e non lo avrà forse neanche a novembre. Serve fare un’analisi sui fabbisogni delle aziende e quindi i corsi non si basano su una reale indagine.
Tra occupabili e non occupabili non è avere o meno il reddito ma avere percorsi che li dividono, con un reddito minimo comune”.
Redazione Il Fatto Quotidiano