Roma, scuola negata ai ragazzi disabili. La denuncia delle mamme: «Rifiutati da 13 licei»

Impossibile iscrivere gli alunni negli istituti della Capitale. Interrogazione di Furfaro (Pd), il ministro dell'Istruzione Valditara invia gli ispettori

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Quattro ragazzi disabili, con gravi difficoltà cognitive, rifiutati dalle scuoletredici tentativi, tutti a vuoto.

Le loro mamme, che ora – stanche e deluse – denunciano tutto, avrebbero ricevuto solo dei «no».  Dal Vespucci, dal Pascal, dal Sereni, dal liceo Farnesina… Così, su questi e altri istituti, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha chiesto un’ispezione, mentre l’esponente del Pd Marco Furfaro, capogruppo dem in commissione Affari Sociali e componente della segreteria del Partito Democratico, ha già presentato un’interrogazione.

Rifiutati in 13 scuole

Una vera e propria odissea, per permettere ai ragazzi di poter frequentare un liceo qualsiasi della Capitale nell’anno 2023/2024, un’impresa impossibile poiché rifiutati oppure «obbligati» a rinunciare per carenze strutturali o nel sostegno. Una delle mamme, si è allora rivolta alla politica. Ed è così arrivata la denuncia pubblica di Furfaro, che ha riportato quanto successo: «Quattro ragazzi con disabilità grave sono stati di fatto esclusi dalla scuola pubblica, una circostanza gravissima». «Non mi sarei mai aspettata di vivere una situazione simile – ha raccontato una delle mamme, con un figlio di 15 anni – È stata un’odissea: abbiamo contattato 12-13 licei ma alla fine sono stata costretta a iscrivere mio figlio in una scuola paritaria, il ministero deve fare qualcosa».

La battaglia di quattro mamme

Lei, assieme ad altre tre mamme, con i figli nella stessa scuola media in un quartiere di Roma nord, si sono viste rifiutare l’iscrizione dei ragazzi da licei di diverso indirizzo. Prima dall’istituto agrario Emilio Sereni: «Ha rifiutato 3 ragazzi con disabilità perché non appartenenti al bacino di utenza della scuola. E la preside è stata sorda a qualunque appello anche da parte dell’ufficio scolastico regionale», denuncia una delle mamme. Anche l’attivazione dell’attuale dirigente scolastica della scuola dei ragazzi non ha avuto successo. Tra gli altri licei contattati ci sarebbero il Domizia Lucilla, il Vespucci, l’istituto Enrico Fermi, il Pascal, il Calamandrei e il liceo scientifico Farnesina. Dal Fermi, per esempio, avrebbero risposto «perché li dovete iscrivere in queste scuole, una scuola vale l’altra se non sono in grado di fare grandi cose». Così la mamma si appella al ministero «perché questo non accada più, affinché si applichi la precedenza – in teoria già data dalla legge 104 – per le iscrizioni di questi ragazzi: i nostri figli hanno diritto a studiare, per questo, però, servono più risorse per gli insegnanti sostegno e dei fondi per far sì che le scuole prevedano laboratori e attività idonee».

Valditara invia gli ispettori

Sul caso, il ministro Valditara ha promesso un’ispezione: «In relazione alla vicenda dei quattro studenti con disabilità di Roma che, stando alle testimonianze, sarebbero stati rifiutati o messi in condizione di non potersi iscrivere da 12/13 licei della Capitale – hanno fatto sapere dal ministero dell’Istruzione -, il ministro ha disposto un’ispezione immediata negli istituti coinvolti, per fare luce sulle cause che hanno portato all’esclusione dei quattro studenti: se confermato il racconto dei genitori descriverebbe un quadro allarmante. Interverremo rapidamente per fare piena chiarezza su questa vicenda ed effettuare tutte le verifiche necessarie rispetto a una questione così importante e delicata, che merita la massima attenzione».

 

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