Due corsi di formazione sulle caratteristiche e la diffusione della Lingua dei segni in contesti educativi saranno disponibili tra marzo e maggio all’Università di Udine.
Rivolti agli insegnanti e operatori culturali che interagiscono con comunità di sordi, nonché agli studenti e studentesse dell’Ateneo in Lingue, Mediazione culturale e Scienze della formazione primaria, sono stati programmati dal Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società e dal Centro Dipartimentale su Apprendimento, Educazione e Formazione. C’è tempo fino a martedì 28 febbraio per iscriversi, attraverso il sistema informatico Esse3.
I corsi, con un massimo di 35 partecipanti ciascuno, sono intitolati, rispettivamente, “L’Allievo con sordità a scuola e la Lingua dei segni (LiS)” e “Approcci neurolinguistici e culturali alla LiS”. Il primo mira a fornire conoscenze e competenze di base sull’utilizzo della Lingua dei segni italiana e sull’inclusione scolastica di alunni con sordità, il secondo a introdurre i concetti fondamentali sulla nascita, evoluzione e acquisizione delle lingue dei segni in generale, con particolare riferimento alla LiS, soffermandosi sugli aspetti neurologici, cognitivi, linguistici, sociologici e culturali determinanti per la definizione e analisi della competenza linguistica dei segnanti.
Per entrambi, la didattica consiste in venti ore di attività frontale nel polo della formazione di via Margreth 3. Le lezioni partiranno dalla seconda metà di marzo e si terranno nel pomeriggio (dopo le 16). Il calendario definitivo sarà disponibile nei prossimi giorni.
La partecipazione è gratuita per gli iscritti ai corsi di studio in Lingue, Mediazione Culturale e Scienze della formazione primaria dell’Ateneo, mentre è richiesta una quota di 70 euro agli insegnanti e agli operatori culturali. Per tutti è previsto il pagamento dell’imposta di bollo (16 euro). Agli iscritti che supereranno l’esame finale sarà rilasciato un certificato di frequenza con riportati i crediti formativi universitari conseguiti e i relativi settori scientifico disciplinari.
“I due corsi – spiegano Fabiana Fusco, direttrice del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società, e Paolo Lorusso, coordinatore scientifico delle iniziative – sono attivati all’interno delle ormai consolidate attività di formazione e di ricerca che vedono impegnato il Dipartimento nel campo dell’educazione linguistica, sia a livello di ricerca di base sia per quanto riguarda gli approcci applicativi in ambito scolastico ed extrascolastico. Le attività sono caratterizzate da contributi interdisciplinari, che vedono convergere approcci di tipo neuropsicologico, linguistico e psicopedagogico”.
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