Venezia, Signora dell’Acqua, la città che non sa accogliere disabili

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Redazione romait.it

Gentilissimo Governatore del Veneto, Luca Zaia, le scrivo in quanto conosco la sua sensibilità verso le persone meno fortunate e le persone disabili in particolare. Per questo motivo le voglio raccontare un fatto capitato a Venezia, a me e ai miei amici, tra i quali una persona disabile. Lunedì mattina, 20 febbraio 2023, decidiamo di andare a Venezia in auto e parcheggiare in Piazzale Roma, a due passi dalla Stazione ferroviaria, come abbiamo fatto già altre volte.

Parcheggio per disabili a Venezia

Giunti sul piazzale verso le 11,30 non riusciamo a trovare un posto auto per disabili in nessun parcheggio, né all’aperto, né interrato. Vedendo due agenti della Polizia Municipale ci fermiamo chiedendo dove poter parcheggiare, avendo a bordo una persona disabile. Per risposta i due agenti dicono di non saperlo e mi mettono fretta sollecitandomi a spostarmi in quanto si stava facendo la coda in uscita da Piazzale Roma. Gli ripeto che ho a bordo una persona disabile e loro scocciati mi dicono: “Qui siamo a Venezia” e aggiungono di non far perdere loro del tempo.

In sintesi la coda che avevo fatto erano tre veicoli dietro la mia auto. Posso anche capire l’agitazione dei due agenti per la grande confusione a Venezia in occasione del penultimo giorno di Carnevale. Ciò che ancora oggi non mi va giù è l’assoluto menefreghismo con il quale siamo stati trattati. La risposta dei due Agenti della Polizia Locale, “Qui siamo a Venezia” è significativa del fatto che non è un luogo per persone disabili e forse danno pure fastidio

Ho avuto modo di contare sul Piazzale Roma i posti auto riservati alle persone disabili. Sono appena 5 o 6 mentre, i posti auto giustamente riservati alla Polizia Municipale, sono 4 o 5. Non mi sono soffermato a vedere i posti auto con le strisce blu, tutti occupati, con diverse auto vicine, ferme in attesa che qualcuna uscisse dal parcheggio, ho notato invece che non vi era nessun parcheggio con strisce bianche.

Ho successivamente chiesto agli ingressi dei parcheggi interrati se vi fosse qualche posto libero per disabili ottenendo come risposta il tutto esaurito.

Vede Governatore Luca Zaia, sono veneto, amo Venezia e guai chi me ne parla male. Ed è proprio per questo che le scrivo, non è possibile che su migliaia di parcheggi a pagamento in Piazzale Roma e zone limitrofe, dal costo giornaliero oscillante tra i 35 e i 45 euro, vi siano solo 5 o 6 posti riservati alle persone disabili e soprattutto non è possibile sentire da due Agenti della Polizia Municipale che in quel momento rappresentano la Città, “Qui siamo a Venezia”.

Io mi aspetto che chi rappresenta una città così unica e simbolo di una regione intera e forse anche di un intero Paese, come Venezia, mi dica “Qui siamo a Venezia e ci diamo da fare a risolvere i problemi”. Soprattutto un problema che non dovrebbe esserci, come quello di trovare un posto auto per cittadini disabili.

Con profonda gratitudine e stima.

Dott. Marco Bordon

 

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