Modello 730 persone disabili 2023: istruzioni su spese e agevolazioni

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di Angelo Andrea Vegliante

Oltre alle agevolazioni dedicate agli individui con disabilità, l’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello 730 per il 2023, con alcuni approfondimenti specifici per quanto riguarda le persone disabili.

Modello 730 per persone disabili 2023: alcune voci da non dimenticare

All’interno del moodello 730 (o dichiarazione 730) sono presenti voci generiche che possono riguardare anche le persone con disabilità. Di seguito una breve sintesi:

  • FAMILIARI A CARICO
    • dal 1° marzo 2022 non sono più riconosciute le maggiorazioni previste per i figli con disabilità poiché anche queste maggiorazioni sono sostituite dall’assegno unicod e, in questo caso, anche per i figli con 21 anni o più.
    • Colonna 3: barrare la casella ‘D’ se si tratta di un figlio con disabilità. Se viene barrata questa casella non è necessario barrare anche la casella ‘F’. Si precisa che è considerata persona con disabilità quella riconosciuta tale ai sensi dell’art. 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
  • RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE SUL LAVORO DIPENDENTE
    • detrazioni per spese sanitarie superiori a 15.493,71 euro, per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità e spese per l’acquisto di cani guida, tutte sostenute fino al 31 dicembre 2021 e rateizzate alla medesima data.

Modello 730 per persone disabili 2023: spese detraibili

All’interno del documento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate possiamo trovare voci specifiche sulle spese e le detrazioni indirizzate alle persone con disabilità. Vediamone una per una.

Spese sanitarie per persone con disabilità (RIGO E3)

All’interno del modello 730 bisogna indicare l’importo delle spese sanitarie sostenute per le persone disabili, come:

  • i mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione, alla locomozione e al sollevamento:
    • l’acquisto di poltrone per inabili e minorati non deambulanti e apparecchi per il contenimento di fratture, ernie e per la correzione dei difetti della colonna vertebrale;
    • le spese sostenute in occasione del trasporto in autoambulanza della persona con disabilità (spesa di accompagnamento). In questo caso resta fermo che le prestazioni specialistiche o generiche effettuate durante il predetto trasporto costituiscono spese sanitarie che danno diritto ad una detrazione solo sulla parte che eccede la somma di euro 129,11;
    • l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione;
    • la trasformazione dell’ascensore adattato al contenimento della carrozzella;
    • la costruzione di rampe per l’eliminazione di barriere architettoniche esterne ed interne alle abitazioni;
    • l’installazione e/o la manutenzione delle pedane di sollevamento per persone disabili.
  • i sussidi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione.
    • Sono tali ad esempio, le spese sostenute per l’acquisto di un fax, un modem, un computer o un sussidio telematico (rigo E3);

La detrazione che spetta per queste spese è del 19% sull’intero importo, da indicare nel rigo E3 e deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 3.

Spese veicoli per persone disabili 2023 (Rigo E4)

In questo caso bisogna indicare le spese sostenute per l’acquisto:

  • di motoveicoli e autoveicoli, anche se prodotti in serie e adattati in funzione delle limitazioni permanenti alle capacità motorie delle persone con disabilità;
  • di autoveicoli, anche non adattati, per il trasporto di persone cieche, sorde, persone con disabilità psichica o mentale di gravità tale da avere determinato il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento, invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con pluriamputazioni.

La detrazione spetta a un solo veicolo se utilizzato esclusivamente o prevalentemente a beneficio della persona con disabilità, nel limite di spesa di 18.075,99 euro, e spetta solo una volta ogni 4 anni, salvo il veicolo sia cancellato dal pubblico registro automobilistico.

La detrazione può spettare anche in caso di spese di riparazione che non rientrano nell’ordinaria manutenzione. Tutte queste spese devono essere sostenute entro 4 anni dall’acquisto e concorrono al raggiungimento del limite massimo di spesa.

La detrazione può essere ripartita in 4 quote annuali di pari importo: per fare ciò, nel rigo E4 andrà scritto l’intero importo della spesa sostenuta e il numero 1 per segnalare che si vuol usufruire della prima rata. Per le spese sostenute nel 2019, nel 2020 e nel 2021, bisogna invece indicare:

  • l’intero importo della spesa (identico a quello indicato nel Mod. 730 relativo agli anni 2019, 2020 o 2021);
  • il numero della rata che si utilizza per il 2022 (4, 3 o 2) nell’apposita casella.

L’importo da indicare deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 4.

Spese per l’acquisto di cani guida (Rigo E5)

In questo caso, la detrazione per l’acquisto del cane guida sostenuta da persone cieche spetta per l’intero ammontare del costo sostenuto, sempre però che la spesa si riferisca a un unico cane per un periodo di 4 anni, salvo i casi di perdita dell’animale.

La detrazione può essere divisa in 4 rate annuali di pari importo, da indicare nel rigo E5 con le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 5.

Modello 730 per persone disabili 2023: spese deducibili (Rigo E25)

Al rigo E25 rientrano le spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità, che sono deducibili e riguardano spese mediche generiche e di assistenza specifica necessarie nei casi di grave e permanente invalidità o menomazioni sostenute delle persone con disabilità. In particolare troviamo spese relative a:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa;
  • personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • personale con la qualifica di educatore professionale;
  • personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale.

 

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