Da Zara a Pull&Bear, Inditex assume 1.500 persone e raddoppia i lavoratori con disabilità

Il gruppo ha annunciato il nuovo piano a livello globale: l’obiettivo è di raggiungere almeno il 2% di lavoratori disabili sul totale del personale

0
625 Numero visite

Da Zara a Pull&Bear, Inditex raddoppia le assunzioni di lavoratori con disabilità in tutto il mondo nei prossimi due anni.

Il progetto prevede l’assunzione di oltre 1.500 professionisti in negozi, piattaforme logistiche, magazzini e uffici a livello globale, come ha spiegato l’amministratore delegato di Inditex, Óscar García Maceiras, che ha firmato l’adesione dell’azienda al Global Business and Disability Network dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo).

Quattro le aree prioritarie della strategia di inclusione di Inditex e cioè promuovere assunzioni e sviluppi di carriera inclusivi, favorire ambienti di lavoro accessibili e in grado di garantire pari opportunità, facilitare un’esperienza di acquisto inclusiva e sensibilizzare i team sul tema della disabilità. Con questo impegno, il gruppo si pone l’obiettivo di raggiungere almeno il 2% di lavoratori disabili sul totale del personale, dando un segnale concreto sul fronte della diversità e dell’inclusione. García Maceiras, spiega che «l’inclusione di dipendenti con disabilità è una componente fondamentale dell’impegno di Inditex nei confronti delle persone. Diversità, equità e inclusione sono valori che abbracciamo e perseguiamo quotidianamente, con l’obiettivo di avere un impatto sia all’interno di Inditex che intorno a noi: per questo ci impegniamo a progettare opportunità per tutti».

Il direttore dell’Ilo, Gilbert F. Houngbo, aggiunge che «le aziende riconoscono sempre di più che il loro impegno a favore della diversità, dell’equità e dell’inclusione deve rivolgersi all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità, per generare cambiamenti positivi e sostenibili.

Il Global Business and Disability Network offre uno spazio unico alle imprese per progredire e sostenersi reciprocamente nel loro percorso verso l’inclusione della disabilità».

 

L'informazione completa