Al piano terra ci sarà un’installazione interattiva e immersiva per esplorare le collezioni fotografiche con proiezioni a parete delle immagini in grandi dimensioni. Sarà poi progettato un ampliamento degli impianti di illuminazione e di copertura della rete wifi.
Infine, saranno avviati percorsi educational multidisciplinari studiati per pubblici specifici: studenti con bisogni educativi speciali, con autismo o disabilità cognitiva, anziani affetti da Alzheimer. Il Museo di fotografia contemporanea si è aggiudicato un finanziamento di 500mila euro, grazie a un bando del Pnrr, per aumentare l’accessibilità del polo di Villa Ghirlanda e rendere maggiormente fruibile il patrimonio di quasi 2 milioni di immagini e oltre 20mila volumi.
Del resto, il presidente Davide Rondoni (nella foto) lo aveva annunciato: “Sarà il museo del dialogo.
Occuperemo questa villa, che deve far entrare la vita e la città con uno scambio non più occasionale”. Sarà avviato un progetto di arte partecipata, in cui il servizio educativo del museo proporrà un percorso per avvicinare i cittadini sia alla struttura che alle collezioni.
Oltre alle installazioni e agli itinerari sensoriali a diverse altezze si permetterà alle persone con disabilità cognitiva, uditiva e visiva di sentirsi incluse nell’offerta culturale anche da remoto.La.La.