Firenze: una targa per ricordare Mario D’Agata, il pugile italiano sordo diventato campione del mondo

Approvata mozione in Commissione cultura e sport

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Redazione 055firenze

La Commissione cultura e sport, presieduta da Fabio Giorgetti, ha approvato la mozione presentata dallo stesso presidente e dal presidente della Commissione toponomastica e consigliere per la valorizzazione della fiorentinità Mirco Rufilli per ricordare il campione del mondo di pugilato Mario D’Agata, il secondo dopo Primo Carnera e che ha vissuto a Firenze dal 1956 fino alla data della sua scomparsa avvenuta il 4 aprile 2009.

Mario d’Agata è nato con l’invalidità di sordità ad Arezzo il 29 maggio 1926. Appassionato di pugilato, nel 1950 diventò professionista. La federazione, in prima istanza, bocciò la sua richiesta perché venne accertato che D’Agata non percepiva il suono del gong ad inizio e fine ripresa ma con caparbietà, nel 1952, ottenne la licenza diventando il primo pugile sordo a competere a livelli professionistici. Mario D’Agata diventò campione italiano dei pesi gallo nel 1953 e, successivamente, campione europeo e campione del mondo dei pesi gallo.

La mozione chiede al sindaco e all’amministrazione di apporre una targa in ricordo della figura di Mario D’Agata dove ha vissuto e di promuovere iniziative tra federazioni sportive per promuovere attività che possono fungere da integrazione e collante tra sordi e udenti.

“Mario D’Agata, fiorentino di adozione ha incarnato perfettamente lo spirito di questa città, con la sua forza d’animo sfidò i pregiudizi e i limiti della società di allora nei confronti delle disabilità per realizzare il suo sogno, essere un pugile professionista. Ebbe ragione – spiega il presidente della Commissione toponomastica e consigliere per la valorizzazione della fiorentinità Mirco Rufilli – e diventò il secondo campione del mondo italiano dopo Primo Carnera. Importante ricordarlo e promuovere quei valori che lo sport riesce sempre a tramettere. Come suggerito da vari consiglieri, e dal presiedente Fabio Giorgetti, sarebbe bello organizzare un torneo di pugilato tra giovani intitolato proprio a lui. Grazie al presidente Giorgetti per averla sostenuta ed a tutti i consiglieri per averla votata all’unanimità e a chi ha voluto sottoscrivere l’atto”.

“È bene ricordare Mario D’Agata, grande esempio di determinazione e di sacrificio anche con un grave deficit di sordità. È bene ricordare gli esempi positivi dello sport – aggiunge il presidente della Commissione cultura e sport Fabio Giorgetti – perché insegnano, alle nuove generazioni qual è lo spirito giusto per affrontare la vita”.

 

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