Truffe sui risarcimenti agli invalidi: sequestrano 40 milioni di euro al “re degli indennizzi”

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di Marco Nepi

Avrebbe trattenuto fino al 70 percento dei risarcimenti ottenuti dai grandi invalidi da lui assistiti. Per questo i giudici di Milano hanno ordinato il sequestro di 30 milioni di euro al consulente romano Raffaele Gerbi, 56 anni, considerato “re degli indennizzi”. Il gip Cristian Mariani ha anche chiesto il sequestro di 12 milioni di euro alle società a lui riconducibili e ad altri indagati nell’inchiesta della procura di Milano sulla presunta truffa ai danni dei suoi clienti. Il caso riguarda almeno 20 maxi transazioni con le assicurazioni effettuate negli ultimi tre anni.

Gerbi, fondatore di un noto studio di consulenza e mediazione, è accusato di aver sfruttato la “condizione di minorata difesa per le lesioni psicofisiche gravissime” per trattenere quote cospicue dei risarcimenti dovuti ai clienti.

La truffa, secondo la procura, passava per i “patti per quota lite” tramite cui prometteva assumersi tutti gli oneri e le spese, trattenendo in cambio tutto o gran parte del risarcimento che eccedeva una soglia prestabilita. Gerbi avrebbe però prospettato ai suoi assistiti risarcimenti di importo esageratamente basso, quando in realtà la stima corretta sarebbe stata fino a dieci volte superiore. Secondo la difesa, le proposte erano invece migliori rispetto a quelle prospettate da precedenti avvocati.

 

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