Studenti con disabilità: un disegno di legge per stabilizzare una tipologia particolare di precari della scuola

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di Simone Lo Presti

La legge 104/1992 prevede l’istituzione dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione, una figura professionale molto importante al fine di supportare il lavoro dei docenti di sostegno e garantire l’esercizio, concreto ed effettivo, del diritto allo studio e dell’inclusione degli studenti con disabilità.

Lo scorso 26 Ottobre 2022 è stato ripresentato al Senato il disegno di legge relativo al processo di internalizzazione nell’organico del Ministero dell’Istruzione e del merito degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione.

Il disegno di legge, promosso da FIRST (Federazione Italiana Rete Sostegno e Tutela) e da FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), mira a stabilizzare migliaia di lavoratrici e lavoratori che vivono condizioni di precarietà e a garantire un supporto assistenziale indispensabile per le studentesse e gli studenti con disabilità. Attualmente l’erogazione di questi servizi di assistenza sono in capo agli enti locali, i cui ritardi nell’assegnazione lasciano, per mesi, ogni anno, gli studenti privi di un supporto fondamentale per il pieno esercizio del diritto allo studio.

Internalizzare tali figure professionali nell’organico del Ministero dell’Istruzione e del merito significa fornire un servizio uniforme su tutto il territorio nazionale a garanzia delle famiglie e degli studenti con disabilità, in particolare per gli studenti sordi.

Chi sono gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione?

L’art. 13 della legge 104 del 1992 afferma: “Nelle scuole di ogni ordine e grado, fermo restando, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, e successive modificazioni, l’obbligo per gli enti locali di fornire l‘assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, sono garantite attività di sostegno mediante l’assegnazione di docenti specializzati”. Pertanto, gli assistenti per l’autonomia e la comunicazione ricoprono un ruolo ausiliare, rispetto al docente di sostegno, intervenendo non soltanto in ambito scolastico, con l’obiettivo di costruire percorsi di autonomia per gli studenti con disabilità.

In particolare, i compiti riservati agli assistenti per l’autonomia e la comunicazione per gli studenti sordi riguardano:

  • la mediazione nell’ascolto delle lezioni per favorire la comprensione del linguaggio verbale e l’accesso ai contenuti didattici;
  • la mediazione della comunicazione degli studenti con gli insegnanti e i compagni;
  • la collaborazione nella stesura del PEI e la partecipazione ai GLH (gruppi di lavoro per l’integrazione scolastica);
  • l’adozione della LIS o del metodo bimodale o del metodo oralista, secondo le indicazioni della famiglia;
  • la collaborazione con gli insegnanti nella pianificazione delle lezioni valorizzando il canale visivo;
  • il buon utilizzo di ausili protesici e di software didattici per lo studente non udente.

 

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