Sordità causata dal Covid, uno choc: la nuova ondata…

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Il Covid continua a mutare, così come i suoi sintomi. L’ultima ricerca del Dipartimento di Otorinolaringoiatria della Harvard Medical School di Boston, Massachusetts, individua tre nuovi effetti del virus.

Oltre a quelli ormai già noti, ossia la perdita del gusto e dell’olfatto, l’ultimo campanellino d’allarme è l’udito. Gli esperti infatti hanno notato la presenza di acufene, perdita e/o abbassamento dell’udito e vertigini in alcuni positivi.

“I nostri risultati – spiegano – suggeriscono che l’infezione dell’orecchio interno può essere alla base di problemi di udito ed equilibrio associati a Covid-19”. Non a caso lo studio ha rivelato che sia le cellule ciliate che quelle di Schwann dell’orecchio interno esprimono le proteine ​​necessarie per l’infezione da Covid, il che le rende potenziali bersagli. Intanto il virus torna a galoppare. L’ultima settimana mostra un nuovo balzo dell’indice di trasmissibilità, che cresce fino a raggiungere 1,18.

Così come il valore dell’incidenza che in settimana supera i 600 casi per 100mila abitanti in 7 Regioni e Province autonome, rispetto alle due di 7 giorni fa: si tratta di Abruzzo (603,8), Friuli Venezia Giulia (710), PA Bolzano (863,8), PA Trento (825,2), Piemonte (654,7), Umbria (680,6), Veneto (728,9).  “Il virus Sars-Cov-2 segue temporalmente lo stesso ciclo. Ha rialzato la testa con ondate meno intense che hanno toccato il picco a fine maggio e fine luglio. Il prossimo culmine dobbiamo aspettarcelo a fine ottobre, inizio novembre e sarà ancora meno ripido”, commenta Carlo Signorelli dell’università Vita-Salute San Raffaele che invita a essere ancora prudenti.

 

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