Battipaglia. «Qui un ritrovo per i non udenti»

Clemente al presidente Esposito: «Progetto per un bene confiscato»

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Si è tenuta a Battipaglia un’importante riunione dei non udenti.

Il presidente dell’Associazione, Carlo Esposito, grazie all’aiuto di una interprete Lis, ha spiegato quali sono le difficoltà che incontrano sul territorio. In città hanno fatto domanda per ottenere una sede ricevendo una promessa dal consigliere Vincenzo Clemente che si è impegnato per dar loro un luogo nella quale riunirsi almeno provvisoriamente. L’associazione battipagliese raccoglie iscritti da tutta la provincia, eppure spesso i loro diritti sono ignorati.

«Faremo il possibile per dare loro almeno un luogo dove riunirsi provvisoriamente una volta la settimana – ha dichiarato il consigliere Clemente, ospite dell’incontro – ma potrebbero presentare un progetto e concorrere all’assegnazione di uno dei 19 appartamenti confiscati alla criminalità organizzata che abbiamo in città. Un iter più lungo ma che potrebbe dare ottimi risultati».

Le difficoltà di chi non ode sono notevoli e sono aumentate da quando persino la Rai ha cancellato, inspiegabilmente, i telegiornali loro dedicati con l’ausilio degli interpreti Lis. Quest’ultima è una figura professionale poco conosciuta eppure fondamentale nella cui formazione si dovrebbero investire maggiori risorse sia a livello regionale che nazionale. Il periodo della pandemia per i non udenti è stato particolarmente pesante con le enormi difficoltà nel reperire informazioni su quanto stava avvenendo. Per Esposito, presidente dell’associazione campana dei sordi, la necessità più impellente è proprio quella di una sede in cui potersi confrontare ed organizzare. L’isolamento sociale per loro, infatti, è continuato anche dopo il confinamento.

E la scelta è ricaduta su Battipaglia, non solo perché facilmente raggiungibile da tutta la Campania, ma pure per il numero consistente di associati.

 

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