Caso Omerovic: l’Ente Nazionale Sordi “persona offesa dal reato”

Preoccupazione e sgomento del presidente Cagnazzo per la vicenda del 36enne precipitato dalla finestra durante un controllo della polizia, a Primavalle

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«Forte preoccupazione e sgomento». Il presidente nazionale dell’Ente nazionale sordi (Ens) Angelo Raffaele Cagnazzo reagisce così alla vicenda di Hasib Omerovic, il ragazzo sordomuto di 36 anni, di origini rom, precipitato dalla finestra della casa popolare in cui da 3 anni abitava con la sua famiglia, a Primavalle, in seguito a un intervento di alcuni agenti in borghese della polizia.

In riferimento ai fatti «così come raccontati dai giornali», Cagnazzo evidenzia che «è importante accertare, tra le altre cose, se le modalità di intervento nei confronti dell’uomo e la sua sordità abbiano rappresentato un ulteriore discrimine, vista la forte lacuna che ancora si registra nella formazione delle forze dell’ordine in tema di disabilità sensoriale e di comunicazione con le persone sorde». Informa quindi di aver dato mandato al legale di tutelare gli interessi dell’Ente nazionale sordi, in qualità di “persona offesa dal reato”.

Ancora, il presidente Ens anticipa che richiederà un incontro urgente al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, per fare chiarezza sull’accaduto.

Roma, 13.09.2022


 

TROVA LE DIFFERENZE:

Puoi vedere una pagina di Associazione Movimento Lis Subito – Lissubito.com e una foto contenuta nel sito: http://www.lissubito.com/i-sordomuti-non-esistono-piu-da-10-anni/ dal 2016

 

 

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