Lo Ierfop apre sportello e numero verde per i sordo ciechi

Già attivo, è gratuito da tutto il territorio nazionale

0
496 Numero visite

CAGLIARI, 29 GIU – Un seminario, uno sportello d’ascolto e un numero verde per rispondere alle esigenze delle persone sordo cieche.

Lo Ierfop, agenzia formativa europea, ha dato vita a un dipartimento dedicato a chi ha queste disabilità all’interno del suo sportello d’ascolto “Inclusion for all” (INCLUSIONE PER TUTTI)

Uno strumento che rafforza il supporto già garantito dai servizi del segretariato sociale. E’ già attivo e gratuito il numero 800 800 184: si potrà ricevere assistenza e informazioni chiamando da tutto il territorio nazionale.

“Si tratta di iniziative importanti – spiega Roberto Pili, presidente dello Ierfop – evidenziano come l’attenzione alla disabilità e alla sorda cecità, in particolare, debba essere quotidiana e non relegata alle sole giornate ad esse specificamente dedicate, come quella del 27 giugno, in cui si celebra in tutta Italia la Giornata nazionale dedicata alle persone sordo cieche”. Per l’occasione lo Ierfop, da sempre attento alle fasce più deboli della popolazione, ha promosso un seminario sul tema. L’incontro era rivolto a borsisti e ricercatori dell’Università di Cagliari, impegnati in un progetto di ricerca e orientamento sulle problematiche che i sordo ciechi affrontano nei diversi ambiti della loro vita.

Oltre a Roberto Pili, ha dato il suo contributo Donatella Rita Petretto, delegata dal rettore per il coordinamento ed il monitoraggio delle iniziative a supporto degli studenti con disabilità, disturbi specifici ed altre difficoltà di apprendimento, e Bachisio Zolo, direttore della formazione dell’ente. Dal 2019 a oggi, lo Ierfop si è fatto promotore di svariate iniziative sul territorio nazionale, promuovendo e gestendo numerosi percorsi formativi in Emilia Romagna, Lazio, Sicilia e Sardegna, con un focus sulla sordo cecità. Iniziative che hanno permesso di formare e sensibilizzare decine di operatori.

“Il cammino verso l’inclusione è ancora lungo – confessa Zolo – i moderni strumenti di comunicazione e conoscenza devono garantire una reale inclusione per offrire alle persone sordo cieche la possibilità di realizzarsi e di accedere al mondo del lavoro”. (ANSA).

 

L'informazione completa