Monopattini elettrici in sharing lasciati nel parcheggio riservato alle persone con disabilità.
E’ quanto è stato segnalato in via Arcione, a poca distanza dalla fontana di Trevi, nella mattinata del 23 maggio.
di Fabio Grilli
Decoro e tutela degli utenti disabili
“Intorno alle ore 10, c’erano decine di monopattini e persino una bici elettrica, anch’essa in condivisione, che stavano occupando un posto riservato ai disabili, con tanto di concessione” ha testimoniato il consigliere regionale della Lega Daniele Giannini. La zona è quella del Tridente. “E’ una situazione intollerabile a cui va trovata al più presto possibile una soluzione, non solo per il decoro della città – ha sottolineato il consigliere regionale – ma anche per tutelare i cittadini più fragili che sempre più spesso trovano parcheggi riservati occupati da questi mezzi, così come i marciapiedi, le strisce pedonali e gli scivoli per le carrozzelle”.
Il richiamo agli operatori
Il problema del parcheggio selvaggio di questi mezzi in condivisione non ha finora trovato soluzione. Lo scorso aprile il dipartimento mobilità di Roma Capitale ha scritto agli operatori, ricordando le sanzioni cui vanno incontro per il mancato rispetto del regolamento sui monopattini. Regolamento che prevede di rimuovere sia i mezzi lasciati in sovrannumero nello stesso punto che quelli posteggiati in sosta vietata. La stessa comunicazione è stata inoltrata anche al comando generale della polizia locale.
Verso un nuovo regolamento
Il Campidoglio è intanto al lavoro per redigere un nuovo regolamento che renda il prossimo bando triennale, previsto per gennaio 2023, più efficace nell’erogazione del servizio. Tra le misure che l’amministrazione sembra orientata a prendere c’è anche quella che punta a ridurre il numero di operatori chiedendo, contestualmente, di allargare il servizio, oggi concentrato al centro, nelle aree più periferiche della città. Per gli operatori che fanno parte di Assosharing, vanno aumentati i parcheggi a disposizione dei monopattini, in modo tale dare rendere “Il numero degli stalli deve comunque essere almeno pari al numero dei mezzi autorizzati”.
Proposte contro la sosta selvaggia
Il consigliere regionale della Lega che ha fotografato i monopattini sul posteggio dei disabili, una strada da perseguire è quella che porterebbe a prevedere “aree di sosta dedicate ai mezzi in sharing, almeno dinanzi ad ogni stazione delle linee metropolitane”. E sul fronte dell’utenza, ha suggerito il consigliere Giannini, “le compagnie dovrebbero far sì che gli utenti smettano di pagare per l’utilizzo del mezzo solo nel momento in cui lo ripongono nelle zone di parcheggio apposite”. Aree che vanno individuate in assenza delle quali, comunque, non si può pensare di ricorrere agli stalli dedicati alle persone disabili