Anche un sanitario di Fondi in Ucraina per assistere la popolazione messa in ginocchio dall’invasione russa.
Si tratta di Mario Di Vito, 38enne infermiere e vicepresidente e delegato all’Emergenza del comitato locale della Croce rossa italiana: è parte integrante di una missione umanitaria organizzata dalla Cri e dall’equivalente ucraino dell’organizzazione di volontariato. Il convoglio è partito nella notte a cavallo tra sabato e domenica da Roma, per poi dirigersi verso la parte nord-occidentale del Paese in guerra. Di Vito e colleghi si trovano in un’area a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. Il gruppo di volontari è chiamato all’evacuazione e all’assistenza dei civili appartenenti alle cosiddette categorie vulnerabili, in particolar modo persone disabili.
«Noi possiamo ritenerci fortunati, ma proprio per questo non dobbiamo voltarci dall’altra parte», dice Di Vito. «Quando si è palesata la possibilità di andare in Ucraina per fornire in prima persona aiuto alla popolazione compromessa dal conflitto in corso, non ci ho dovuto pensare nemmeno un minuto. Volevo già prendere parte a una missione sanitaria partita in precedenza, ma per questioni di lavoro ero stato impossibilitato».
Ad accompagnare la partenza del volontario della Piana, gli auguri dei sindaci del comprensorio e delle comunità di riferimento. Il concittadino Beniamino Maschietto lo ha ringraziato a nome dell’intera Fondi «per l’umanità e il coraggio dimostrato in questo momento di paura e sofferenza», seguito a stretto giro dal sindaco di Monte San Biagio Federico Carnevale e dall’omologo di Lenola Fernando Magnafico.
Nei giorni scorsi, nel rivolgere un caloroso in bocca al lupo a Di Vito, Carnevale ha voluto ricordare che «la solidarietà è l’unico investimento che non fallisce mai», mentre il primo cittadino lenolese ha colto l’occasione per sottolineare la determinazione e l’impegno che hanno sempre contraddistinto il lavoro dell’infermiere.
M.M.