Ragazzo autistico ritrovato tre anni dopo la scomparsa a 1300 chilometri da casa. I genitori: «È un miracolo»

La storia di Oswalt Connerjack, che oggi ha 19 anni, ritrovato vicino ad un supermercato nello stato dello Utah, a quasi 1.300 chilometri da Clearlake, in California, da dove era scomparso a 16 anni

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Ora i genitori gridano al miracolo.

Oswalt Connerjack, che oggi ha 19 anni, è stato ritrovato nello stato dello Utah, a quasi 1.300 chilometri dalla località da dove era scomparso, Clearlake, in California. Proprio qualche giorno prima della sua scomparsa, il 28 settembre del 2019, al giovane allora 16enne, era stata diagnosticato un disturbo dello spettro autistico.

Oswalt è stato notato da alcuni agenti di polizia mentre dormiva fuori da un negozio nella contea di Summit, nello Utah. Tremava e aveva freddo. Pare che vivesse in strada da circa due settimane. Ma la sua famiglia lo cercava disperatamente, distribuendo volantini e lanciando appelli sui social. Tutto inutile. Per tre lunghissimi anni. «Non ho mai smesso di cercarlo. Non c’è stato un giorno in cui non lo abbia cercato» ha detto la madre Suzanne Flint. Resta comunque il mistero di cosa abbia fatto in questi tre anni e dove si sia nascosto. Su questo sono già state avviate le prime indagini.

Dopo che i poliziotti hanno trovato Oswalt al minimarket dello Utah, gli hanno chiesto se voleva entrare nella loro auto di pattuglia e riscaldarsi. Ha acconsentito e alla fine ha lasciato che gli agenti prendessero le sue impronte digitali. Ma hanno subito capito che gli occhi di quel giovane impaurito e infreddolito nascondevano un mistero. Così si sono messi al lavoro spulciando le mille segnalazioni di ragazzi scomparsi negli Stati Uniti. E scavando hanno trovato la denuncia della scomparsa di un 16enne avvenuta nel 2019 a Clearlake, in California. Hanno poi fatto un confronto con le foto allegate alla vecchia segnalazione ed hanno ravvisato la straordinaria somiglianza. A quel punto hanno subito chiamato la famiglia.

Appena hanno ricevuto la telefonata i Flint hanno temuto che gli agenti volesse comunicare che il figlio era stato trovato, ma morto. Ma accertatosi che era proprio quel figlio scomparso tre anni prima il patrigno Gerald Flint si è subito messo in macchina e ha guidato per quattro ore fino allo stato dello Utah. Ha ringraziato a lungo gli agenti. «Tutti erano in lacrime e sono andati ben oltre il loro lavoro. Avrebbero potuto ignorare quel ragazzo, invece hanno fatto tante ricerche e questo ha fatto la differenza». «Lo avevamo cercato in tutta la California – ha detto la mamma Suzanne Flint alla Cbs – . Siamo solo grati che sia al sicuro, che sia vivo e che possa tornare da noi». Il patrigno ha poi aggiunto: «Sinceramente, sono ancora sbalordito dalla situazione. Abbiamo avuto molte false speranze negli ultimi due anni e mezzo». Parlando del momento dell’incontro con la famiglia lo sceriffo Justin Martinez ha raccontato: «Non c’erano occhi asciutti nella stanza, tutti eravamo commossi».

Diverse settimane prima che Oswalt venisse avvicinato dagli agenti, i residenti della zona in cui è stato ritrovato avevano più volte chiamato lo sceriffo per segnalare di aver visto un senzatetto spingere un carrello della spesa. Un particolare insolito, dice la polizia, perché in quella zona ci sono pochi clochard, perché fa molto freddo visto che è ad alta quota. Molti cittadini avevano contattato più volte il ragazzo, offrendosi di aiutarlo a trovare un rifugio, «ma lui, che non è comunque mai stato aggressivo, ha sempre rifiutato e non ha voluto dare il suo nome». Il resto lo dovrà pian piano raccontare lo stesso Oswalt, svelando dove e come abbia vissuto in questi tre anni. Per ora la famiglia si gode il miracolo insperato.

 

 

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